Nonostante il momento politico sia così delicato da differenti settimane a questa parte, il 26 marzo 2022 Malta scenderà alle urne per dare il proprio voto al rinnovo del parlamento, come annunciato dal Primo Ministro Robert Abela circa un mese fa, con la battaglia elettorale che conferma di essere entrata sempre più nel vivo.
Com’è logico pensare, i leader politici hanno spostato somme sempre più sostanziose negli investimenti digitali in modo da poter veicolare il proprio messaggio ad una platea estesa seppur delineata in base al profilo ricercato, sfruttando la forza incontrastabile dei Social Network.
Come si evince dai dati estrapolati da Meta, infatti, la pagina Facebook ufficiale del Partito Nazionalista maltese si è rivitalizzata al fronte degli ingenti investimenti digitali degli ultimi due anni, basti pensare come dal 19 aprile 2019 il PN abbia investito la somma di 131.825€ sul popolare Social Network, 24.757€ solo negli ultimi 7 giorni (13 marzo – 19 marzo). Tale somma si traduce con una spesa media giornaliera di circa 3.973€.
Anche negli ultimi trenta giorni il Partito Nazionalista si è dimostrato il soggetto più attivo negli investimenti digitali, con una spesa di 94.440€ mensili creando, e sponsorizzando, 317 inserzioni.
Al secondo posto il leader politico del Partito Laburista nonché Primo Ministro, Robert Abela (52.022€ per 164 inserzioni) addirittura più partecipe della pagina ufficiale del proprio partito che, infatti, è ferma in quarta posizione a 47.657€ per 265 inserzioni.
Al terzo posto Bernard Grech che con i suoi 49.701€, a fronte di 376 inserzioni promosse, risulta essere tra i candidati più attivi negli investimenti social.
Dall’aprile 2019 questi quattro soggetti hanno sostenuto una spesa su Meta pari a 281.205€, più del doppio della somma degli investimenti digitali riversata dagli altri candidati e dagli altri partiti in lotta.
È sempre più evidente come la tattica del Partito Laburista preveda di mantenere un approccio internazionale, come mostrato dal budget riservato al proprio portale online in lingua inglese theJournal.mt, che dal 2019 ha speso 18.539€ sui Social Network.
Tra i singoli candidati, invece, rimangono notevolmente distaccati il laburista Ray Abela (16.640€ per 549 inserzioni) ed il Ministro Clyde Caruana (11.909€ per 169 inserzioni).
Infine, da circa due anni, è evidente come le campagne elettorali di Malta si concentrino a tutto tondo nell’isola trovando, però, un maggiore investimento per quanto riguarda le regioni centrali (460.518€ dal 2019) e per le regioni del sud-est maltese (306.094€ dal 2019) mostrando come la “battaglia” politica si stia concentrando nelle regioni centro-sudorientali, ove sia il Primo Ministro Robert Abela che il leader dell’opposizione si contendono il quinto distretto meridionale.
Una forte presenza online è uno dei tratti distintivi delle ultime due amministrazioni laburiste, con il PN che è arrivato in ritardo ad approfondire le opportunità del mondo digitale trovando, però, la spinta per rivoluzionare questo trend negli ultimi due anni. Confrontando i dati di Instagram del Partito Nazionalista e di Bernard Grech abbiamo assistito ad un incremento importante di follower e likes negli ultimi mesi, in particolare, nell’ultimo periodo quando le attività di questi due profili hanno ricevuto un vero e proprio scossone, arrivando a pubblicare molti più post rispetto ai loro oppositori politici.
Sulla piattaforma social dedicata alla fotografia, però, Robert Abela rimane sempre il più seguito nonostante la crescita di Grech che è rimasta costante fino al 16 febbraio quando, poi, è andato in contro ad un sostanziale appiattimento delle reazioni.
Nonostante l’incremento sui social del PN, però, i laburisti guidati da Abela rimangono i più attrattivi per il popolo digitale, conservando una platea di condivisioni, like e commenti decisamente più estesa e più interattiva. Rimane da capire se gli investimenti del Partito Nazionalista e di Grech possano sovvertire questo ordine che è venuto a crearsi anche se, attualmente, la distanza tra i profili dei due candidati sembra ancora enorme. Per intenderci, la platea di “seguaci” di Abela sarebbe fino a 5 volte più grande di quella dei profili del Partito Nazionalista e di Grech messe assieme.
Annunci Google
Infine, è curioso vedere come anche negli investimenti elargiti in annunci Google il PN sia ancora la fazione più attiva a fronte di una spesa da 52.400€ in totale, corrisposta ai 26.100€ investiti dai laburisti su Google Trends.
Simile alla tendenza per Facebook, però, gli annunci del PN hanno registrato un picco in ottobre, quando, è interessante confrontare come l’eco degli investimenti digitali, della cronaca e delle dichiarazioni dei protagonisti si sia riversato dal punto di vista delle ricerche Google. Come si può evincere dal grafico sottostante, però, permane un sostanziale equilibro tra le ricerche politiche dei due candidati:
Come affermato in fase di apertura del nostro articolo, è sempre più evidente come la campagna politica si sia tuffata a capofitto nel mondo digitale, ove, le promozioni si sono fatte sempre più presenti e veicolate verso la fetta di “indecisi” che abitualmente naviga in rete.
A maggior ragione, il 26 marzo sarà curioso osservare come questi sforzi si tradurranno alle urne, quando, risulterà ancora più chiaro se gli investimenti riversati nell’arena digitale saranno riusciti a fare la differenza.