Luciano Zauri non guiderà più gli Hamrun nel corso della prossima stagione; una scelta arrivata dopo aver vinto un campionato passato alla storia perché valso la prima stella cucita sul petto degli Spartans.
Un “non-divorzio”, come ci tiene a specificare l’allenatore pescarese al Corriere di Malta, ufficializzato lunedì dagli stessi campioni di Malta attraverso una nota dal titolo «Mister Zauri, grazie di tutto», seguita da un video ricalcante i momenti più significativi dell’avventura maltese dell’ex centrocampista, tra le altre, di Lazio, Fiorentina e Atalanta, iniziata il 29 aprile 2023. Così Zauri si racconta ai microfoni del Corriere di Malta.
Cosa c’è dietro a questo inaspettato addio?
Abbiamo fatto tanto nel corso di questa stagione. Si tratta di un non-divorzio perché è una scelta arrivata ancor prima che potesse nascere una rottura. Una decisione difficile e non “presa di pancia”, ma che è frutto di numerosi ragionamenti legati al mio futuro professionale.
Sull’esperienza maltese
È stata meno lontana da casa di quanto pensassi inizialmente. Mi sono sempre sentito coccolato e, anche se non è mai facile entrare in un ambiente che aveva già vinto tanto come quello degli Spartans, ha sempre rappresentato per me una sfida importante e stimolante. Anche gli amici o i parenti che sono venuti a trovarmi si sono resi conto dell’ambiente che si era creato. Per quanto riguarda il calcio maltese, è importante investire nelle strutture per fare un ulteriore passo in avanti e avere maggiore appeal su tutti quei ragazzini che, un giorno, sognano di entrare nel mondo del pallone.
Cosa significa far parte dell’Hamrun Spartans e come si arriva a conquistare la vetta
Un ringraziamento di cuore va ai tifosi e alla gente dell’Hamrun Spartans. È stato un rapporto bellissimo, mi hanno aiutato, coccolato e supportato fin dai primi giorni di questa fantastica avventura. Dai magazzinieri agli addetti ai lavori, dalla squadra al team manager David fino ai tifosi: mi ha fatto sentire uno di loro fin dall’inizio e si è creato un rapporto speciale. Si vince quando ci sono valori tecnici importanti ma, prima di tutto, valori umani che ho trovato nell’intero staff dell’Hamrun e nella sua gente. Grazie davvero a questa famiglia che si è creata dall’unità di intenti e dal lavoro del collettivo per arrivare all’obiettivo splendidamente raggiunto: quello della prima stella. Non è mai facile quando si è lontani da casa e il merito di questa stagione fantastica va anche alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, per cui un ringraziamento va a mia moglie Vanessa, i miei figli Giulia e Lorenzo, e Lily (il cane ndr.).
Sulla stagione entrata nella storia degli Hamrun Spartans
Fin da subito sono entrato in un nuovo spogliatoio abituato a vincere, ma colmo di persone sempre disponibili e pronte ad ascoltare quanto avevo da dire. Nella vita è quasi sempre questione di essere al posto giusto nel momento giusto, come successo con l’Hamrun. Dall’inizio sapevo di avere in mano una grande squadra, non avevo dubbi, ma non è mai scontato vincere. È stato un bellissimo percorso e ora posso dire che per me è davvero un onore aver legato il mio nome alla storia degli Spartans.
Il futuro di Luciano Zauri
In questo momento sono concentrato a godermi quanto conquistato con gli Spartans, per il futuro si vedrà. Non ho ancora accettato alcuna proposta, sia dall’Italia sia dall’estero. Questa esperienza mi ha profondamente arricchito e ha confermato la mia volontà di perseguire la carriera da allenatore.
Sulla Serie A italiana
Sono contento di vedere che dopo un inizio altalenante le tre squadre con cui ho legato maggiormente la mia carriera da allenatore (Lazio, Fiorentina e Atalanta ndr.) siano tutte in corsa per obiettivi importanti. Futuro su una panchina italiana? Mai dire mai, sono aperto a eventuali opportunità in grado di offrirmi stimoli e farmi sentire importante come successo con l’Hamrun.
Ringraziamo mister Luciano Zauri per l’intervista che avete appena letto e, a nome del Corriere di Malta, gli auguriamo il nostro miglior in bocca al lupo per le avventure future.