Una pedalata solidale a tappe, lungo scenari mozzafiato, percorrendo 1.000 chilometri attorno alla Sicilia. Saranno sei giorni intensi, quelli dal prossimo 1 al 6 maggio, per i 37 ciclisti maltesi uniti a sostegno della “ALIVE Charity Foundation”, un’organizzazione no-profit nata nel 2012 dall’idea di un piccolo gruppo di amici con la passione in comune per il ciclismo e che mira, attraverso lo sport, a raccogliere donazioni in aiuto di chi sta combattendo il cancro, attraverso il finanziamento alla ricerca presso l’Università di Malta.
Intervistato dal Corriere di Malta, Kenneth Caruana, uno degli organizzatori e protagonisti della trasferta siciliana, spiega che ogni anno l’Associazione organizza l’evento “ALIVE 2022 – Cycling Challenge”, rivolto a ciclisti dilettanti che vogliono contribuire alla causa. Ogni partecipante si impegna a raccogliere denaro attraverso vari sponsor, oltre a seguire un programma di allenamento per un periodo di 12 settimane precedenti l’evento. «Dopo tutti questi anni – spiega Caruana – la nostra fondazione ha già donato più di mezzo milione di euro per la ricerca sul cancro, e ricade sotto il patrocinio diretto del Presidente di Malta».
Kenneth Caruana, una grande passione per il ciclismo, non sarà sicuramente alla sua prima esperienza, ha già partecipato ad iniziative simili?
«Personalmente, questa sarà la mia quarta sfida consecutiva con “ALIVE”. Ho iniziato nel 2017 e non mi sono mai guardato indietro. Recentemente ho offerto i miei servizi e la mia esperienza per dare una mano al comitato della fondazione nell’organizzazione dell’evento di quest’anno. Ho anche partecipato a iniziative ciclistiche simili, anche se su scala più ridotta».
La sei giorni di solidarietà “sui pedali” si articolerà tra le province di Ragusa, Agrigento, Trapani, Palermo, Messina e Catania. Un tour sicuramente spettacolare quanto impegnativo, come mai questa scelta?
«La Sicilia è affascinante di per sé. Avere la possibilità di percorrere in bicicletta il perimetro dell’isola (quasi 1.000 km) è una sfida che incuriosisce molti. Inoltre, questa volta abbiamo fatto anche una scelta “logistica”. La pandemia ha già sconvolto i nostri piani per il 2020 e 2021, quindi abbiamo voluto assicurarci di scegliere una località fosse più “facile” da affrontare. Un evento come questo comporta molte spese, e poiché “ALIVE” è un’organizzazione di volontariato che si basa esclusivamente sulle donazioni, questa volta abbiamo cercato di ridurre il più possibile le spese. La Sicilia, essendo nostra vicina, ha fornito la soluzione ideale».
La sfida, che non ha scopi agonistici, inizierà il 1° maggio da Pozzallo per poi concludersi il 6 maggio al raggiungimento dell’obiettivo, il traguardo dei 1.000 chilometri. Come avete organizzato le varie tappe?
«Abbiamo pianificato l’itinerario da novembre. Con un gruppo numeroso come questo (37 ciclisti e 8 persone di supporto) la logistica deve essere organizzata nei minimi dettagli. Faremo il giro della Sicilia in senso orario, percorrendo circa 150 km al giorno. Lungo il percorso ci fermeremo per rinfrescarci ogni 50 km circa, e visiteremo alcuni paesini lungo la strada. Saranno soste veloci, non più di 30 minuti ciascuna, dato che le distanze da percorrere ogni giorno sono molto lunghe e ci terranno impegnati in sella per più di 8 ore. Prevediamo di raggiungere la tappa prevista per ogni giornata con la luce del giorno, dato che non è sicuro per i partecipanti pedalare al buio».
Ecco l’itinerario:
1° giorno (1 maggio): da Pozzallo a Porto Empedocle
2° giorno (2 maggio): da Porto Empedocle a Trapani
3° giorno (3 maggio): da Trapani a Cefalù
4° giorno (4 maggio): da Cefalù a Milazzo
5° giorno (5 maggio): da Milazzo a Aci Trezza
6° giorno (6 maggio): da Aci Trezza a Pozzallo
Per chi volesse seguire l’avventura in bicicletta attorno alla Sicilia, effettuare delle donazioni o avere maggiori informazioni sulla fondazione e sull’iniziativa può consultare il sito web o la pagina Facebook di ALIVE Charity Foundation.