Molta bellezza, tanto mare, una storia secolare di grande fascino.
Malta è conosciuta nel mondo per una serie di ragioni di cui andare orgogliosi.
Purtroppo non mancano i motivi per arrossire per la vergogna.
Uno su tutti: la cementificazione selvaggia.
Gli ultimi a raccontare lo scempio edilizio che si consuma ogni giorno, è stata l’emittente francese ARTE che ha realizzato non documentario sul paesaggio che Malta offre agli occhi del mondo.
E dall’indagine dei francesi è venuto fuori un quadro tanto desolante quanto innegabile: Malta è il Paese più cementato d’Europa con edifici che coprono più di un quarto della superficie.
Dal 2017 sono stati rilasciati un totale di 11.000 licenze per costruire ogni anno, una ogni 45 abitanti.
La troupe di ARTE era sicura di non trovare ampie distese di verde rigoglioso e lussureggiante, ma è rimasta comunque scioccata nel vedere cantieri sparsi dovunque e decine e decine di gru disseminate in ogni angolo dell’arcipelago.
Come ha ricordato l’editorialista del Times of Malta Claire Bonello in un articolo intitolato “Note da un’isola di cemento”, i reporter francesi sapevano tutto del boom edilizio ma non erano preparati alla brutta realtà che si sono trovati di fronte, non potevano immaginare che lo scempio avesse raggiunto un livello simile.
«Mentre giravano per Malta e Gozo – ha detto la Bonelli – sono stati inghiottiti dalla polvere dei cantieri, si sono fatti strada sotto gru e veicoli pesanti e hanno notato la bruttezza di tutto ciò».