La soluzione al problema del sovraffollamento di Malta potrebbe risiedere nell’espansione geografica, e più precisamente nell’acquisto dell’isola di Pantelleria dall’Italia.
La provocatoria proposta è stata lanciata dal sociologo maltese Godfrey Baldacchino sul numero odierno del quotidiano «Malta Today».
Pantelleria, che si trova a 60 km dalle coste tunisine, copre una superficie di 83 chilometri quadrati (poco più di Gozo) e ha 7000 abitanti.
Interpellato su quali possono essere le soluzioni al sovraffollamento di Malta, Baldacchino, tra il serio e il faceto, ha sostenuto che il Governo maltese, grazie all’economia florida, potrebbe semplicemente acquistare l’isola di Pantelleria dall’Italia, dando così lavoro ai suoi 7000 abitanti e avendo in cambio una valvola di sfogo al problema del sovraffollamento.
Pantelleria — sostiene Baldacchino — ha avuto una storia simile a quella maltese e anche il dialetto locale, infarcito di termini arabi, ricorda l’origine semitica del maltese. Inoltre Pantelleria ha un aeroporto e questo annullerebbe il problema della distanza.
Non sappiamo quanto Baldacchino scherzasse o fosse serio nella sua proposta. Anche perché se davvero Malta volesse lanciare un’offerta di acquisto di territori, l’isola di Linosa è ben più vicina. Resta il fatto che la crescita maltese, con le attuali caratteristiche di consumo del suolo e delle risorse, deve trovare uno sbocco prima che imploda. Pantelleria è chiamata la «perla nera del Mediterraneo», con riferimento alla sua natura vulcanica. Sarebbe bene restasse una perla e non una colata di cemento.