Heritage Malta e il ministro della Cultura Owen Bonnici hanno permesso un uso improprio di Palazzo Vilhena? A sollevare il dubbio è il Partito Nazionalista, a fronte dell’utilizzo dello storico edificio di Mdina come ristorante.
Il fatto risale al periodo tra il 19 luglio e il 14 agosto, quando i proprietari del ristorante Grotto Tavern hanno utilizzato alcune aree del palazzo barocco per allestire un locale estivo.
L’attività sarebbe stata concessa proprio da Heritage Malta, che avrebbe invece il compito di tutelare il patrimonio culturale dell’arcipelago.
Il PN vuole però vederci chiaro, come afferma la portavoce del partito per la sezione Cultura, Julie Zahra: «Chiediamo a Bonnici come un palazzo storico, posto sotto tutela, possa essere stato ceduto a un operatore privato per la gestione di un ristorante», sottolineando inoltre che l’accordo sarebbe stato preso in segreto, senza alcuna comunicazione ufficiale.
Il partito politico all’opposizione, di fatto, accusa Heritage Malta di permettere ad alcuni “affidati” di usare i beni culturali locali per fini commerciali, oltretutto senza trasparenza.
Sulla questione interviene l’Ente stesso, esponendo i buoni propositi che si celerebbero dietro alle decisioni prese. La branca commerciale Heritage Malta Services starebbe infatti cercando di generare nuove entrate, da reinvestire nella tutela dei beni culturali posti sotto la propria gestione.
La conversione per un mese dei locali di Palazzo Vilhena in luogo di ristorazione sarebbe stata una prova per il futuro, per consentire a Heritage Malta di capire se prossimamente avrebbe potuto gestire simili accordi internamente o se, al contrario, sarebbe stato necessario affidarsi a bandi pubblici. Sotto esame sarebbe stato anche il ritorno economico di una simile iniziativa.
L’Ente inoltre sottolinea la regolarità delle proprie azioni, al contrario di quanto insinuato da Zahra: su Palazzo Vilhena sarebbe infatti già attivo un contratto commerciale.
Dal canto suo Zahra rincara la dose, chiedendo di pubblicare i dettagli del contratto per la gestione del ristorante, e di spiegare le modalità di selezione dei gestori, vista l’assenza di un bando pubblico. Infine, la portavoce del PN si chiede perché sia stato scelto proprio Palazzo Vilhena sui 90 siti del patrimonio maltese, concludendo che tutte queste spiegazioni dovrebbero essere fornite dal Ministro Bonnici.