Si stringe il cerchio attorno alla figura di Christian Borg, il ventenne accusato di sequestro di persona e attualmente sotto inchiesta anche per un’indagine legata al riciclaggio di denaro, dopo che nel corso della seduta parlamentare di mercoledì, il deputato nazionalista Jason Azzopardi ha fatto il suo nome legandolo ad un racket da tre milioni di euro che coinvolge alti funzionari della LESA e di Transport Malta.
Azzopardi sarebbe in possesso di prove tangibili che mostrerebbero come i rapporti tra le Autorità locali e Borg abbiano permesso a quest’ultimo di beneficiare dell’annullamento di innumerevoli multe stradali, collezionate negli anni dalle auto che venivano noleggiate dai clienti delle concessionarie di proprietà di Borg.
Di fatto, gli ignari clienti pagavano le sanzioni, ma il denaro finiva direttamente nelle tasche dell’azienda di noleggio senza mai essere poi corrisposto a Transport Malta. Un “favore” milionario, e tutto questo grazie alla collaborazione con alcuni funzionari che operavano direttamente nei centri di controllo degli enti pubblici di trasporto, facendo sparire i verbali delle multe.
Ma la bomba lanciata dal deputato nazionalista non è stata solo una. Azzopardi ha infatti evidenziato quanto i legami tra Borg ed il Primo Ministro Robert Abela, potrebbero essere ben più stretti di come apparso fino ad ora, quando nel 2020 il ventenne celebrava su Facebook la sua vicinanza al neo eletto Premier, definendolo come “uno dei miei migliori consulenti legali”.
Secondo Azzopardi, infatti, tutto questo sarebbe avvenuto proprio grazie al benestare di Abela. La prova sarebbe racchiusa in una nota audio di una telefonata, già in possesso degli investigatori, in cui Borg affermerebbe: “Non preoccuparti, abbiamo Bobby dietro di noi”. Il deputato ha affermato che sarà ora compito della Polizia scoprire a quale “Bobby” si facesse riferimento.
Sempre nel 2020, poco dopo l’elezione di Abela, Azzopardi ha fatto notare che una delle società che era sotto il controllo di Borg si era aggiudicata una gara di appalto per la fornitura a Transport Malta di 38 veicoli a basse emissioni, due mezzi a guida autonoma ed un furgone.
Mercoledì in Parlamento è stata anche presentata una foto di un’auto registrata a nome di Christian Borg a bordo della quale, solo otto mesi fa, è stato visto viaggiare un membro della famiglia Abela accompagnato da un autista.
«Credo che i maltesi meritino ora di conoscere quale sia il reale rapporto tra Robert Abela e Christian Borg. Meritano di sapere se Borg è solo un uomo di facciata con alle spalle qualcun altro» ha affermato Azzopardi.