39.474 voti: questa è la differenza ufficiale raggiunta nelle urne tra il Partito Laburista ed il Partito Nazionalista.
I risultati ufficiali delle elezioni appena concluse sono stati resi noti alle 11:23 di lunedì 28 marzo, nonostante le strade maltesi fossero state travolte sin dalla scorsa domenica dalla festa laburista (già data per scontata).
Le percentuali finali non hanno quindi offerto particolari sorprese, confermando le previsioni dei sondaggi e allineandosi con i risultati del 2017: il Partito Laburista chiude la sua campagna con il 55,1% dei voti, per un totale di 162.707, che si lega al 55,04% ottenuto nelle ultime elezioni.
Per il Partito Nazionalista, invece, la campagna elettorale si è chiusa portando a casa il 41,74% (123.233 voti totali), un dato inferiore al 42,12% del 2017.
I laburisti si sono aggiudicati un vantaggio di 11 seggi, due in più rispetto al 2017.
Il dato che salta all’occhio, però, riguarda l’affluenza alle urne: i seggi hanno registrato un’affluenza dell’85,5%, un calo del 6,45% rispetto all’ultimo turno elettorale.
Si tratta della percentuale più bassa registrata negli ultimi 60 anni e mai, in 66 anni, si era registrato un risultato inferiore al 90%.
Nonostante l’85,5% sia – come già qualcuno ha voluto sottolineare – un’ottima affluenza se paragonata alle tendenze europee, un dato di questo tipo richiede comunque delle attente analisi.
A ulteriore conferma della necessità di affrontare la questione, va ricordato che le elezioni del 2022 hanno visto, per la prima volta, anche i cittadini di sedici e diciassette anni in cabina elettorale.
Restando in tema “prime volte”, le elezioni appena concluse hanno visto il processo di conteggio dei voti in formato elettronico, meccanismo che ha posto la commissione nella condizione di poter tenere aggiornati i partiti ogni cinque minuti rispetto all’andamento dei risultati.
In un contesto in cui il Partito Laburista si è ampiamente confermato e, invece, il Partito Nazionalista ha subito una flessione, anche tra i partiti minori si sono osservati alcuni risultati degni di nota: l’ADPD è cresciuto in ogni distretto, specialmente nel sette e nel dodici, chiudendo infine all’1,61% e al primo posto tra i partiti minori.
Il Partito Popolare ha ottenuto lo 0,52%, ABBA ha chiuso con lo 0,46% e Volt Malta si è fermato allo 0,15%.