Preoccupato per le «crescenti minacce alla sicurezza nazionale», causate dalla «proliferazione di incidenti violenti e tragedie» il Partito Nazionalista ha recentemente emesso un comunicato stampa per chiedere al governo investimenti significativi nel Corpo di Polizia.
Secondo il partito, è necessario agire con urgenza sottoscrivendo un accordo collettivo che rafforzi le condizioni dei membri del Corpo di Polizia, che – afferma il comunicato firmato dal portavoce degli Interni Joe Giglio – sono «oberati di lavoro, sotto tensione e sicuramente non strapagati». Questo accordo dovrebbe anche includere incentivi significativi per ridurre il tasso di abbandono della professione e aumentare il numero di nuove reclute.
Tra le proposte avanzate dal PN, vi è l’idea di consentire ai poliziotti di andare in pensione beneficiando dell’importo massimo, anche se continuano a lavorare nel Corpo dopo aver raggiunto i 25 anni di servizio, «un’opzione che finora non è stata offerta dal governo Abela».
Il partito all’opposizione ha inoltre invitato il governo ad «accettare le critiche costruttive» e «prendere sul serio le preoccupazioni sollevate dalla popolazione riguardo le lacune nell’applicazione delle leggi».
Il comunicato si conclude sottolineando la necessità di dare priorità ad un maggior senso di disciplina affinchè «nessuno si senta in diritto di poter fare ciò che vuole a discapito della sicurezza di ogni cittadino», sollecitando nuovamente il governo affinchè si impegni con determinazione a risolvere questa situazione e a fornire una risposta adeguata alle esigenze della Polizia e della popolazione.