La nomina di David Curmi alla guida della nuova compagnia aerea di bandiera non è andata giù al Partito Nazionalista che si è domandato come l’attuale Presidente di Air Malta riuscirà a raggiungere gli obiettivi del neonato vettore nazionale dopo aver dimostrato di non essere riuscito a farlo con il precedente, nonostante lo stipendio da 258.000 euro l’anno.
L’opposizione si è anche chiesta perché il governo abbia deciso di nominare nuovamente la straniera Knighthood Global Ltd per offrirgli assistenza nella transizione verso la nuova compagnia aerea dopo aver fallito nello stesso ruolo di consulenza volto a salvare Air Malta. Il tutto, con uno contratto mensile da 200.000 euro.
«Il successo della nuova compagnia aerea dipende da un nuovo inizio, da nuove idee e nuove strategie» si legge nel comunicato siglato da Mario de Marco, ministro ombra del Turismo, che aggiunge: «La nomina di persone e consulenti che hanno fallito nel modo più assoluto nella gestione di Air Malta, tanto che sotto la loro gestione e consulenza il vettore nazionale dovrà chiuderà i battenti, non fa ben sperare per il successo della nuova compagnia di bandiera».
Il PN poi conclude affermando che «la nuova compagnia di bandiera merita di più di un “gioco di sedie” tra persone e consulenti che passeranno alla storia come quelli che hanno portato alla chiusura di Air Malta».