Il leader del Partito Nazionalista, Bernard Grech, si è rivolto ai cittadini che desiderano vivere in un “Paese migliore” invitandoli ad unirsi alla protesta organizzata per domani fuori da Castille, a Valletta.
Il motivo principale della manifestazione nasce dopo la recente decisione del tribunale di annullare i contratti relativi alla cessione di tre ospedali statali ad investitori privati, stabilendo che questi ultimi non avevano rispettato le condizioni contrattuali e che il governo aveva negoziato segretamente gli accordi con loro mesi prima che venisse lanciata la gara d’appalto, a dimostrazione degli intenti fraudolenti.
Nel suo discorso, Grech ha inoltre citato anche un’altra sentenza della corte relativa alla multa ancora più salata inflitta, sempre di recente, alla Public Broadcasting Services (PBS) ed alla Broadcasting Authority, ree di non aver garantito equità di informazione nelle loro trasmissioni, violando i diritti del Partito Nazionalista.
Puntando sempre il dito contro il governo Abela, il leader dell’opposizione ha anche criticato la scelta di non aprire una inchiesta pubblica per fare luce sulla morte di JeanPaul Sofia, il giovane che ha perso la vita sotto le macerie di un edificio in costruzione crollato nel cantiere di Kordin lo scorso dicembre, oltre alle numerose lacune del sistema che non è stato in grado di proteggere Bernice Cassar, morta per mano di quel marito che più volte aveva denunciato, senza però ottenere alcun tipo di protezione dalle autorità.
«Domani tutti dovrebbero unirsi in una sola voce affinché la gente mostri a Robert Abela che è necessario porre fine al tempo di impunità che regna nel nostro Paese» ha concluso Grech rinnovando l’appuntamento alle 15:30 di domenica 5 marzo, fuori dall’ufficio del primo ministro a Castille.