Il Partito Nazionalista presenterà una mozione di sfiducia nei confronti dei ministri Stefan Zrinzo Azzopardi, Miriam Dalli e Silvio Schembri poiché «persistono nel sottrarsi alla responsabilità politica» a seguito di quanto emerso nel rapporto finale sull’inchiesta pubblica per la tragedia di Kordin in cui perse la vita il giovane Jean Paul Sofia.
In un incontro con la stampa fuori dal Parlamento, lunedì pomeriggio il leader del PN Bernard Grech ha affermato che i ministri che gestiscono il portafoglio dell’Urbanistica, dell’Ambiente e dell’Economia sono i responsabili degli Enti direttamente connessi ai gravi fallimenti emersi dall’inchiesta e, pertanto, devono “pagare” il peso politico di tali incombenze.
«Non si può assolutamente accettare che nessuno si assuma la responsabilità politica quando è chiaro che ci fossero dei ministri chiamati a garantire che il lavoro fosse svolto correttamente» ha affermato Grech, sottolineando che «se fosse stato per Robert Abela, ci troveremmo ancora nella situazione in cui le persone nei cantieri e vicino ai cantieri rischiano di subire le gravi carenze di questo Governo».
Il leader dell’opposizione ha infatti voluto ricordare che fu lo stesso Primo Ministro a votare contro l’avvio di un’inchiesta pubblica sul crollo del cantiere edile di Kordin, salvo poi cambiare idea spinto dalle pressioni della famiglia della vittima, del PN e dell’opinione pubblica che ritenevano che un’inchiesta magistrale non fosse sufficiente per fare piena luce sulla tragedia, come effettivamente dimostrato.
I risultati dell’inchiesta pubblica diffusi la scorsa settimana hanno infatti rivelato la «commedia degli errori» commessa da diversi Enti statali che hanno dimostrato numerose carenze, superficialità e falle sistematiche a più riprese e a diversi livelli, dall’assegnazione dei terreni statali alla supervisione dei lavori, che culminarono con il disastroso collasso di un edificio in costruzione che costò la vita a un giovane di soli vent’anni.
Da allora, Robert Abela ha affermato che «è necessario cambiare cinquant’anni di mentalità sbagliata» nel settore, invitando i funzionari degli Enti coinvolti ad assumersi le proprie responsabilità, ma evitanto lui stesso di prendere una netta posizione nei confronti dei ministri al Governo chiamati a supervisionare gli stessi Enti.
Nelle ore successive la pubblicazione dei risultati dell’inchiesta, tre membri del Consiglio di Amministrazione di Malta Enterprise e il presidente dell’OHSA coinvolti nella tragedia di Kordin si sono dimessi, mentre un quarto funzionario di ME è stato licenziato.
Alla luce di tutto questo, il Partito Nazionalista ha chiesto che la mozione di sfiducia sia discussa «urgentemente» in Parlamento.