Il Partito Nazionalista ha lanciato pesanti accuse contro il governo riguardo al rinnovo del contratto del Commissario di Polizia, Angelo Gafà, e all’incremento “segreto” del suo stipendio. Secondo il PN, senza che i cittadini maltesi e gozitani ne fossero a conoscenza, il governo ha deciso di rinnovare il contratto di Gafà raddoppiando la sua retribuzione che ora ammonterebbe a circa 9.000 euro al mese, per un totale annuale di oltre 107.000 euro, indennità comprese.
Queste informazioni sono state acquisite grazie una interrogazione parlamentare presentata dal deputato nazionalista David Agius. Tramite un comunicato firmato dal ministro ombra degli interni, Darren Carabott, il PN sostiene che, nonostante le numerose carenze di Gafà alla guida del Corpo di Polizia, il governo abbia preferito garantirgli un cospicuo pacchetto finanziario invece di esigere il corretto svolgimento dei suoi compiti.
Un aumento, «nascosto tramite indennità che superano il suo stesso stipendio e ammontano a 60.000 euro», quindi «non c’è da stupirsi che nelle ultime settimane il Commissario di Polizia si sia sentito abbastanza a suo agio da affermare che il suo compito è attuare le politiche derivanti dal manifesto politico del governo laburista».
Tra le «gravi e non più sostenibili lacune» di Gafà, Carabott elenca carenze significative nelle indagini e nelle azioni penali in casi gravi, commenti pubblici con sottili messaggi politici, problemi interni che ostacolano il corretto funzionamento del Corpo di Polizia.
Il PN si è detto solidale nei confronti degli agenti di Polizia che vedono il loro leader beneficiare di tali somme nonostante le sue carenze, mentre il Corpo affronta una delle fasi più difficili, con mancanza di personale e condizioni lavorative in peggioramento. «Molti ufficiali lottano per far fronte ai carichi di lavoro, mentre le stazioni di polizia versano in condizioni precarie, e il Corpo fatica ad attrarre nuove reclute Angelo Gafà è seduto comodamente» chiosa Carabott.
Secondo il Partito all’opposizione, la responsabilità politica di questa situazione ricade sul Primo Ministro Robert Abela e sul Ministro degli Interni, Byron Camilleri, ritenuti i responsabili di questi aumenti.
Reagendo a quanto dichiarato dal PN, Camilleri ha definito il raddoppio dello stipendio del Commissario di Polizia una “fake news”, aggiungendo che tutti i salari degli ufficiali “senior” erano stati rivisti. Il Partito Laburista ha spiegato che queste informazioni erano state presentate in Parlamento dallo stesso Ministro, senza che fossero state richieste.