I giardini verticali, presentati dal governo come un progetto simbolo di rigenerazione urbana e impegno ambientale, sembrano essersi rivelati un fallimento costato caro ai contribuenti dopo che delle installazioni in tre diverse località dal costo complessivo di 600.000 euro, sono state «lasciate morire», dimostrando «sconcertante incompetenza del governo laburista ed un palese sperpero del denaro dei contribuenti». Questo è quanto denunciato dal Partito Nazionalista attraverso una dichiarazione piccata firmata dai ministri ombra Rebekah Borg, Bernice Bonello ed Eve Borg Bonello.
I giardini verticali, inizialmente presentati come una soluzione innovativa per migliorare l’estetica e la sostenibilità delle aree urbane, sono stati abbandonati a causa degli elevati costi di manutenzione, in particolare il consumo d’acqua necessario per mantenere vive le piante. Questo progetto di “rinverdimento” urbano, che avrebbe dovuto rappresentare un progresso ambientale, secondo il PN non è altro che un esempio delle vuote promesse del governo in materia di ambiente, «un simbolo grottesco delle tattiche di greenwashing del Partito Laburista». Inoltre, «l’incapacità di garantire la sostenibilità dimostra come l’attuale amministrazione sia più interessata a ottenere visibilità attraverso la propaganda piuttosto che a realizzare progetti duraturi».
Il Partito Nazionalista ha evidenziato come con i 600.000 euro di fondi pubblici spesi per i tre giardini verticali in questione si sarebbero potuti piantare migliaia di alberi in tutta Malta, creando aree verdi autentiche e durature, che avrebbero realmente contribuito a migliorare la qualità dell’aria e a combattere il cambiamento climatico.
Nella loro dichiarazione, le tre deputate non si sono limitate a criticare aspramente il governo, ma hanno anche chiesto un’indagine immediata e approfondita sulla gestione dei fondi pubblici in relazione ai giardini verticali. La richiesta include la piena responsabilità politica per coloro che hanno approvato e gestito il progetto perchè «la popolazione è stanca di vedere i propri soldi sprecati in progetti mal concepiti che falliscono poco dopo essere stati realizzati».
Il documento è stato firmato da Rebekah Borg, ministro ombra per l’Ambiente, Bernice Bonello, ministro ombra per la Gioventù ed Eve Borg Bonello, ministro ombra per il Cambiamento Climatico.