Sabato Malta è stata chiamata alle urne per votare quale partito politico governerà il Paese per i prossimi cinque anni. Gli elettori hanno iniziato ad esprimere le proprie preferenze dall’apertura dei seggi, alle 7:00 di mattina, fino alle 22:00 della sera.
Una rosa totale di 304 candidati si è contesa i 13 distretti elettorali sparsi tra Malta e Gozo.
Sabato mattina il Presidente George Vella e la moglie Miriam hanno votato a Zejtun. Il Primo Ministro e leader del partito laburista Robert Abela insieme alla moglie Lydia hanno votato a Marsascala, mentre Bernard Grech, leader del partito nazionalista, ha votato a Mosta accompagnato dalla moglie Anne Marie.
In queste elezioni, per prima volta, hanno potuto votare anche i ragazzi di 16 e 17 anni incrementando notevolmente il numero di elettori. L’altra novità riguarda il conteggio dei voti, affidato ad un sistema elettronico. Inoltre, hanno potuto esprimere la propria preferenza anche le persone positive al Covid-19 o in quarantena, grazie ai sette seggi “speciali” collocati in diverse località dell’arcipelago.
Una prima stima alla chiusura dei seggi alle ore 14:00 ha registrato una percentuale di affluenza attorno al 44%, mentre in una dichiarazione rilasciata alla chiusura della sessione serale dalla Commissione elettorale si evince che dei 355.075 elettori ammissibili, sono stati 303.575 quelli che si sono recati alle urne, con una percentuale finale stimata attorno all’85,5%, ben lontana da quel 92,1% registrato nel 2017 e, di fatto, la più bassa da circa sessant’anni.
Come si evince dal grafico che illustra le stime delle percentuali di voto divulgate dalla Commissione elettorale, l’affluenza più alta (88%) è stata registrata nel settimo distretto, mentre quella più bassa (78%) spetta al dodicesimo distretto.