Durante la mattinata di martedì hanno avuto luogo gli ultimi sviluppi legati alle elezioni politiche del 26 marzo che hanno assegnato i posti parlamentari mancanti tramite elezioni casuali, facendo di Jason Azzopardi il grande escluso nello schieramento del PN.
Il Partito Nazionalista ha eletto alla Camera Rebekah Cilia, Stanley Zammit, Graham Bencini, Karol Aquilina, Charles Azzopardi, Graziella Attard Previ e Carm Mifsud Bonnici.
Dopo il risultato, Jason Azzopardi, rimasto di fatto clamorosamente fuori dalla Camera, ha annunciato il suo ritiro dalla scena politica, scelta accompagnata da molti malumori sollevati dai suoi sostenitori: «Oggi si conclude per me la fine di 24 anni di duro lavoro come membro del Parlamento e 34 trascorsi all’interno del Partito Nazionalista. Ora comincerò a concentrarmi maggiormente sulla mia vita professionale dopo averla sacrificata negli ultimi anni» ha scritto l’ex parlamentare in un lungo comunicato diffuso attraverso Facebook.
Azzopardi ha inoltre voluto ringraziare il pubblico che l’ha accompagnato negli anni di carriera politica, sottolineando che la ricerca della verità e della giustizia non subirà interruzioni: «Sono fiducioso che quando nei prossimi mesi verranno pubblicate le conclusioni di varie inchieste magistrali su soggetti pubblici di diversi partiti, inizierete a capire perché sono risultato “scomodo” ad alcuni e perché ci sono stati continui attacchi contro di me da parte del Partito Laburista e altrove. Rimarrò comunque a disposizione di tutti coloro che hanno veramente bisogno del mio aiuto anche se non sarò attivo come lo ero nella vita pubblica».
Tra le altre “sorprese” delle elezioni casuali c’è stata la prima, e storica, applicazione del meccanismo correttivo di genere, che ha portato al risultato finale di 12 parlamentari donne elette.
Per il Partito Laburista sono state elette Alicia Bugeja Said, Cressida Galea, Abigail Camilleri, Amanda Spiteri Grech, Naomi Cachia e Davina Sammut Hili, tutte alla prima esperienza parlamentare.
Il Partito Nazionalista ha invece visto il successo di Janice Chetcuti, Paula Mifsud Bonnici, Julie Zahra, Bernice Bonello, Claudette Buttigieg ed Eve Borg Bonello.
A soli 18 anni Eve Borg Bonello è la più giovane parlamentare della storia maltese.
La percentuale di donne all’interno del parlamento è ora del 28%, il dato più alto mai registrato sullo stato insulare.