Il contratto del commissario di polizia Angelo Gafà è prossimo alla scadenza e il Partito Nazionalista ha chiesto che non venga rinnovato.
Senza mezzi termini, l’opposizione ha richiamato all’attenzione i «gravi fallimenti» emersi durante la gestione Gafà, che hanno portato a una «mancanza di giustizia e di applicazione della legge», nonché a una «grande frustrazione per gli ufficiali “seri” che desiderano svolgere i loro doveri nel Corpo».
Nel comunicato firmato dal ministro ombra dell’Interno, Darren Carabott, il PN ha inoltre criticato l’inazione del governo laburista nel sollevare Gafà dal ruolo nonostante i ripetuti solleciti e le «numerose carenze» emerse dalle inchieste, inazione dalla quale ne è conseguito un progressivo indebolimento della reputazione del Corpo di polizia, oltre a carenza di risorse, di reclute e di motivazione.
Quindi, visto che non l’ha fatto in precedenza, ora che il contratto è giunto a scadenza, il Partito Nazionalista ha invitato ancora una volta il governo a smettere di concedere «cieca fiducia» al commissario di polizia, rimuovendolo immeditamente dal ruolo.
«Nel nostro Paese ci sono molte persone degne di ricoprire questo ruolo così importante per lo stato di diritto e, soprattutto, di agire quando il loro Paese le interpella» prosegue Carabott, invitando le Camere a cogliere l’opportunità di raggiungere un accordo unanime, piegando su una persona «che goda della fiducia del popolo maltese e che possieda tutte le credenziali necessarie per lavorare a favore di Malta senza timori o favori verso nessuno».