Qualche ora dopo aver prestato giuramento, il neo eletto Primo Ministro Robert Abela si è rivolto alla nazione per il tradizionale discorso di insediamento, sottolineando l’impegno a rimuovere quanto prima le ultime restrizioni Covid-19 rimaste: «Prima di ogni altra cosa, dobbiamo lasciarci alle spalle i due anni difficili che la pandemia ha portato».
Una promessa che effettivamente sembra essere già stata messa in atto, per lo meno in via ufficiosa, visti i numerosi festeggiamenti senza freni post elezioni a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni.
Abela ha riconosciuto la difficoltà a cui tutti sono stati sottoposti negli ultimi due anni a causa della pandemia, spiegando che ora spetta al singolo individuo avere la libertà di scegliere come prendersi cura di sé stesso.
«La pandemia ci ha tolto troppo. I bambini e i giovani hanno perso più di 24 mesi del periodo migliore della loro vita e ora dobbiamo guardare avanti per continuare a riconquistare le nostre libertà. Questa primavera deve essere il momento giusto in cui ci muoviamo verso questa direzione» ha affermato Abela.
Il Primo Ministro ha anche teso simbolicamente la mano in segno di amicizia nei confronti del Partito Nazionalista, che guida l’opposizione, sostenendo che lavorerà in sinergia con ogni parte sociale prima di prendere qualsiasi decisione, con l’obiettivo di stabilire una sorta di unità nazionale.
Un pensiero è andato anche agli elettori che hanno deciso di non votare, una percentuale significativa per la storia del Paese, che ha raggiunto il dato più basso di affluenza alle urne dal dopoguerra (85,5%). Abela si è detto determinato nel voler riconquistare la fiducia di coloro che si sono astenuti dal voto: «La partecipazione elettorale di Malta rimane una delle più forti in Europa, ma dobbiamo assolutamente prestare molta attenzione a coloro che hanno deciso di astenersi dal voto. Anche se veniamo tutti da ambienti diversi, noi maltesi abbiamo tutti dei valori comuni come coraggio, gentilezza, giustizia e rispetto, e voglio che ognuno di voi veda questi valori riflessi nei leader al governo. Questo è un viaggio in cui dobbiamo far si che ogni cittadino si senta apprezzato e rispettato».
Apprezzo molto Il modo di porsi dei Maltesi nei confronti della politica. Purtroppo noi Italiani non siamo più capaci di mettervi il sentimento e la riflessione che sarebbero necessari… Ormai i nostri sentimenti sono solo per le fedi calcistiche… Come se una squadra di calcio potesse essere capace di cambiare le sorti del destino della nazione. Queste sono le diversità di approccio fanno le differenze fra i popoli e i loro destini.