È stato presentato oggi un disegno di legge che consentirà a Malta di conquistare il primato europeo come primo Paese con sindaci minorenni.
A darne l’annuncio il ministro della Cultura e degli Enti Locali, Owen Bonnici e il segretario parlamentare per gli Enti Locali, Alison Zerafa Civelli, che nel corso di una conferenza stampa hanno spiegato come le modifiche all’attuale regolamentazione sugli enti locali offrirà l’opportunità ai giovani di 16 o 17 anni di ricoprire la carica di sindaco o vicesindaco qualora ottenessero la fiducia dell’elettorato.
Qualora dovessero essere approvati, questi emendamenti faranno di Malta il primo Paese in Unione Europea dove non solo un giovane di 16 anni può votare, ma anche concorrere per conquistare la poltrona di sindaco di una cittadina qualora ottenesse il maggior numero di voti dal partito che guadagna più preferenze.
In linea con questo approccio c’è l’Austria, dove i sedicenni possono votare alle elezioni comunali, ma non possono candidarsi per ricoprire la carica di primo cittadino o di vicesindaco.
«Grazie a queste modifiche alla legge, il Governo manterrà la promessa indicata nel manifesto elettorale per la Strategia nazionale degli enti locali 2023-2030, lanciata lo scorso maggio» ha affermato Bonnici.
Una mossa che, come rimarcato dal ministro della Cultura, intende offrire un «forte voto di fiducia nei confronti dei “nostri” giovani e nel ruolo attivo che devono avere nel funzionamento della nostra democrazia», continuando a fare tesoro delle importanti riforme già realizzate nel corso degli anni.
Zerafa Civelli ha spiegato che nelle prossime settimane verranno avviati dei tavoli di confronto con gli enti interessati con l’obiettivo di avviare programmi di tutoraggio affinché tutti coloro che saranno eletti per guidare i Comuni siano consapevoli degli obblighi e dei doveri assunti, indipendentemente dall’età.
Riponendo grande fiducia «nelle potenzialità e nell’energia che possono offrire i giovani, indipendentemente dall’età» il segretario parlamentare ne ha approfittato per incoraggiarli a «fare la differenza nella società e nelle comunità in cui vivono menzionando le elezioni dei Consigli locali previste per il prossimo anno.