«I tribunali devono lavorare in serenità»: è il monito lanciato dal Presidente di Malta, Myriam Spiteri Debono, nel clima di tensione innescato dopo la conclusione dell’inchiesta sull’accordo-truffa per la privatizzazione di tre ospedali pubblici che vede tra i soggetti chiamati a comparire in tribunale l’ex Premier Joseph Muscat, il suo capo di Gabinetto Keith Schembri e l’ex ministro Konrad Mizzi.
Un messaggio per niente scontato che arriva con un tempismo tutt’altro che casuale, ovvero dopo le esternazioni fatte dal Primo Ministro Robert Abela che, nei giorni scorsi (e non solo), ha criticato l’operato della magistratura, a suo dire rea di aver deliberatamente concluso l’inchiesta proprio a ridosso della campagna elettorale, causando un danno d’immagine al Partito Laburista. Affermazioni che non sono piaciute a molte persone, compreso l’ex presidente della Corte Suprema, Joseph Said.
Ebbene, per mezzo di un comunicato ufficiale, il Presidente Spiteri Debono ha invitato ad usare «prudenza nella scelta delle parole pronunciate», aggiungendo che «le emozioni non devono dominare le nostre teste» per evitare che il «ragionamento venga offuscato» e che «l’esercizio della prudenza risulta di massima importanza» affinchè «le situazioni abbiano il tempo di svilupparsi». Nel comunicato si afferma inoltre che, nel caso in cui vi sia un processo penale in qualche modo viziato, la giustizia offre molte possibilità per risolvere le situazioni.
«In questo momento è essenziale che tutte le istituzioni, in particolare i tribunali e la magistratura, possano esercitare le proprie funzioni in un’atmosfera calma e serena, vantaggiosa per tutte le parti coinvolte» ha concluso Spiteri Debono.