Il Partito Laburista vince le elezioni europee con un risultato storico.
Verso la fine dello spoglio dei seggi la forza politica guidata da Joseph Muscat ha una differenza in termini di voti con i nazionalisti di circa 42.000 preferenze, sfiorando il 56% dei consensi: numeri che certificano la più larga vittoria politica nella storia della Repubblica di Malta.
Il Partito Nazionalista si ferma invece al 37%, indietro di quasi venti punti percentuali rispetto ai vincitori. Le forze politiche minori si dividono infine le cosiddette “briciole”, ossia il restante 7%.
Per quanto riguarda la ripartizione dei 6 seggi maltesi nell’Europarlamento, i laburisti mandano a Strasburgo quattro esponenti: Miriam Dalli, Alfred Sant, Alex Agius Saliba e Josianne Cutajar. Per i nazionalisti torna in Europa Roberta Metsola insieme a David Casa.
Joseph Muscat consolida quindi la sua presenza alla guida del Governo, mentre per Adrian Delia la delusione è cocente, con uno sgambetto fallito che potrebbe scatenare un nuovo terremoto interno ai nazionalisti.
In merito all’affluenza alle urne, a Malta hanno votato il 72,6% degli aventi diritto: un dato in calo del 2,2,% rispetto alla tornata precedente, ma sempre tra i più alti in Europa.