«Il governo maltese ha fallito». È questa la considerazione del presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, intervenuta duramente sulle continue interruzioni di energia elettrica, che in questi giorni stanno causando gravi disagi in gran parte dell’arcipelago.
Il suo è però un attacco a più ampio spettro e non limitato alla problematica del momento: secondo Metsola il governo avrebbe infatti fallito anche in molti altri contesti: nella gestione del traffico, nella pianificazione e nello sviluppo, oltre che ovviamente nel settore dell’elettricità e nelle infrastrutture.
«Il governo non è riuscito a trovare soluzioni e a garantire che entro il 2023 la gente non viva senza energia – ha dichiarato ancora il presidente del Parlamento Europeo – ha fallito nello sfruttare l’energia solare e le soluzioni rinnovabili».
L’intervento di Metsola arriva dopo quattro giorni consecutivi in cui i guasti alle reti elettriche sono state – e sono ancora – una costante in molte zone di Malta. A detta di Enemalta, la causa è da attribuire alle elevate temperature che hanno surriscaldato i cavi sotterranei, portando alla luce diverse sezioni danneggiate e non al sovraccarico della rete che può reggere fino a 830 megawatt ( i picchi registrati finora superano di poco i 600).
Finora, in alcuni casi, tra alti e bassi, i blackout sono durati anche tre giorni consecutivi, lasciando conseguentemente i cittadini al buio e senza aria condizionata nel periodo più caldo dell’anno. Senza considerare congelatori e frigoriferi inutilizzabili.
«Tutti a Malta e Gozo stanno sperimentando le conseguenze delle decisioni politiche degli ultimi dieci anni – ha proseguito Metsola, in piena polemica con il governo laburista – una gestione delle crisi senza un piano a lungo termine, gli imprenditori nella morsa dell’aumento delle spese, genitori che non possono permettersi i beni di prima necessità per i figli, anziani che vivono al buio in casa e altri che fanno affidamento sulle medicine conservate nei frigoriferi e sulle apparecchiature mediche elettroniche, che funzionano con l’elettricità.».
E ancora: «I laburisti ignorano gli appelli della gente, diffondendo propaganda invece che migliorare la qualità della vita e garantire il futuro del nostro Paese per le prossime generazioni. I loro pensieri sono rivolti solo alle elezioni. Un Paese non può progredire nell’oscurità».
Intanto, la pagina Facebook di Enemalta è presa d’assalto da commenti di cittadini inferociti, costretti come già detto al buio, a patire il caldo e a buttare via gran parte del cibo conservato nei congelatori che non verrà rimborsato. Mentre diversi utenti esprimono solidarietà per gli operai che per ore e ore, anche di notte, lavorano per ripristinare le linee. Ma allo stesso tempo immancabile l’accusa all’azienda che gestisce il servizio, rea di non fare nulla per migliorare le infrastrutture, i cui malfunzionamenti stanno diventando una costante.
Buona sera,
In merito a quanto sopra esposto aggiungo che servono più lavoratori in ogni settore, disposti a turnare e a fare gli straordinari. Occorrono maggiori competenze nei vari settori (anche con l’aiuto di ex lavoratori nel settore elettrico -esempio) ma anche responsabili capaci di insegnare e migliorare ciascun lavoratore. Occorre manutenzione ordinaria, straordinaria e investimenti maggiori dove opportuno. Tutto ciò per migliorare la propria isola.