Secondo i dati delle ultime elezioni fornite dal portale governativo Eligendo, anche gli italiani che vivono a Malta avrebbero assegnato la loro preferenza per la coalizione di centro-destra e, seppur segnata da una minor incidenza rispetto agli spogli del Belpaese, con il 39,66% dei voti si confermano i residenti esteri che conservano un maggior tasso di gradimento corrisposto alla coalizione formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.
Decisamente negativo il dato relativo all’affluenza di domenica alle urne da parte dei cittadini italiani residenti sull’arcipelago, che ha assistito ad un decisivo decremento (31,8%), addirittura più bassa rispetto alle precedenti elezioni (48,68%), con “soli” 2.148 elettori sui 7.600 complessivi che si sono recati ai seggi elettorali.
Tale risultato risulta però in linea con il tasso di partecipazione ai minimi storici registrato in Italia, segnato da “solo” il 63,91% degli aventi diritto che si sarebbero recati a votare, in forte diminuzione rispetto alle elezioni 2018 (73%).
L’avevamo definita la vera sorpresa delle elezioni del 25 settembre e, anche sull’arcipelago, si è confermato il trend positivo del Movimento 5 Stelle, con il 19,69% dei votanti che ha espresso fiducia all’ex Premier Giuseppe Conte. Una percentuale ancora più rilevante se la si confronta con il 15,43% incassato in Italia o l’11,57% negli altri Stati europei ottenuto dal partito pentastellato e dal professore di Volturara Appula.
A conferma delle scelte politiche degli abitanti italiani residenti nel territorio maltese, solo il 16,76% ha dato preferenza ad Enrico Letta e alla coalizione di centro-sinistra, contro il 31,34% dei voti guadagnati in Europa e il 28,20% nel resto del mondo.
Rispetto all’Italia, però, a Malta gli aventi diritto potevano concedere la loro preferenza agli altri partiti racchiusi nella lista del centrosinistra, con l’alleanza Verdi-Sinistra e +Europa di Emma Bonino che hanno ottenuto entrambi circa il 7% dei voti.
Mentre politologi ed esperti etichettavano come “scontato” l’esito delle elezioni del 25 settembre, rimane interessante annotare e constatare quanto la percezione politica del proprio Paese possa essere diversa per i cittadini trasferitesi all’estero, anche se rimane il minimo comune denominatore di un’affluenza alle urne che continua a precipitare col passare dei mandati politici.