Alla conferenza generale del Partito Laburista il premier Robert Abela ha fato il punto della situazione COVID, lavoro, economia e non ha risparmiato neanche l’opposizione definendola “dilettante”.
Il premier ha detto che il governo non si è fatto prendere dal panico in un momento difficile, e ha continuato ad ascoltare i consigli di persone competenti, prendendo tutte le decisioni necessarie. All’inizio della pandemia, ha detto, gli esperti gli hanno detto che migliaia di persone sarebbero morte.
«Ci siamo adeguati dove necessario, abbiamo preso decisioni coraggiose, e altri paesi hanno seguito il nostro esempio. Abbiamo lasciato che gli esperti ci guidassero con la scienza, mentre noi portavamo la responsabilità delle decisioni che prendevamo. Abbiamo mantenuto il nostro principio, di dialogo onesto con la gente. Oggi siamo il paese che ha vaccinato la più alta percentuale della sua popolazione».
Sulla questione lavoro, per il premier il numero di persone registrate come disoccupati è sceso a livelli minimi mai visti prima della pandemia COVID-19. Abela ha rivelato che le statistiche hanno mostrato che c’erano meno di 1.600 persone in cerca di lavoro la scorsa settimana – un numero che ha detto essere il più basso nella storia di Malta. I precedenti minimi di disoccupazione registrati risalgono al 2019, con un minimo di 1.616 registrato nel giugno di quell’anno. Il primo ministro ha attribuito la notizia positiva agli oltre 500 milioni di euro spesi per un’integrazione salariale COVID che ha aiutato a finanziare in parte i salari dei lavoratori delle imprese costrette a chiudere o a rallentare a causa della pandemia. «Questo non ci ha solo aiutato a salvare posti di lavoro. Ci ha aiutato a crearli», ha detto.
Abela ha anche toccato brevemente i piani del partito laburista per il prossimo bilancio: nessuna nuova tassa, ma un’enfasi sulla raccolta delle tasse – così come la lotta in salita del governo per uscire dalla greylist del FATF, definita un’ingiustizia.
Abela ha contrapposto questo al Partito Nazionalista all’opposizione, che ha liquidato come “dilettante” e diviso in “non so quanti pezzi”.
«Quando le cose vanno bene, spariscono. Non si vede né si sente da loro – ha detto Abela – Ricordate quanto a lungo sono andati avanti su come dovremmo andare in isolamento totale? E poi ci hanno detto che avremmo dovuto aprire tutto. Uno di loro ha persino detto che il vaccino non era la soluzione. Immaginate se li avessimo ascoltati».
Abela, però, ne ha avute anche per i suoi stessi compagni, lanciando un avvertimento per quelli che all’interno del partito laburista sono diventati “troppo grandi per i loro stivali”, dicendo che chiunque abbia agito fuori dalle righe o in modo arrogante non avrebbe trovato protezione da lui: «Questo vale per i più grandi e per i più piccoli tra noi. Non permetterò che tutto quello che abbiamo fatto venga spazzato via».