Gli operatori del gaming a Malta sono sul piede di guerra dopo il rinnovo della concessione del casinò Dragonara agli attuali affidatari per ben 64 anni, senza gara d’appalto.
Lo storico palazzo Dragonara che dal 1964 ospita il Casinò di St Julian’s è di proprietà di Casma Ltd, una partecipata del governo, che l’ha ceduto in affitto per dieci anni alla società Dragonara Gaming, della quale sono proprietari Johann Schembri e la compagnia Bianchi Group di Valletta. Il contratto attualmente in vigore scade il prossimo anno.
La polemica sorge dopo che il ministro dell’Economia, Chris Cardona, ha riferito in Parlamento che Dragonara Gaming ha chiesto a Casma Ltd un rinnovo del contratto di affitto per 64 anni, fino al 2083. Il ministro, attraverso una mozione, ha quindi chiesto al Parlamento di dare il via libera al rinnovo incassando un’approvazione all’unanimità senza alcuna discussione sui termini e le condizioni della concessione.
Tuttavia, fonti del settore hanno riferito al quotidiano in lingua inglese Malta Today che una simile proroga del contratto avrebbe dovuto essere confermata al termina di una gara d’appalto, come avvenuto 10 anni fa, per dare l’opportunità a tutti gli operatori di concorrere alla gestione del più prestigioso casinò di Malta, presentando una loro offerta.
Casma Ltd, in effetti, nel mese di giugno del 2010 aveva assegnato a Dragonara Gaming un contratto di locazione decennale al termine di una regolare gara d’appalto, vinta mettendo nel piatto 17 milioni di euro per l’intero periodo di concessione.
Gli altri operatori ora denunciano un trattamento preferenziale per un affitto così remunerativo a lungo termine, e pensano a un ricorso per presunta violazione delle norme UE sugli aiuti di Stato alle imprese private.