Grande festa lo scorso venerdì a Marsaxlokk per il decimo anno di T’Anna Marì, il ristorante dello chef e imprenditore Salvatore Piccione che per l’occasione ha scelto di circondarsi della famiglia, degli amici di sempre e dei clienti più affezionati che, insieme alla instancabile brigata, hanno contribuito all’importante traguardo. Quello che era nato come un ambizioso progetto, rappresenta oggi un solido punto di riferimento del panorama ristorativo a sud del Paese.
Un successo guadagnato sul campo con tanto lavoro, passione, sacrificio, coraggio e pochi grilli per la testa: caratteristiche tipiche di chi lascia la propria terra natia con l’obiettivo di affermarsi in un territorio straniero, senza però dimenticare le proprie origini.
A Malta, Piccione ha portato anima e corpo, insieme ai gusti e alle materie prime del Mediterraneo e della “sua” Scicli, ingredienti semplici e freschissimi che rielabora con fantasia mixando la tradizione dei sapori tramandati dall’amata nonna con un tocco di innovazione, contrasti e texture, che pongono la cultura della dieta mediterranea sempre al centro del percorso culinario. Perché il cibo – si sa – è sinonimo di gusto, ma anche di benessere. Filosofia che tramanda anche oltre confine attraverso la Mediterranean Tourism Foundation, del quale è membro.
In questi dieci anni T’Anna Marì ha saputo rinnovarsi e innovare, a partire dai locali e fino al menù, per rimanere al passo con i tempi e accontentare anche i palati più esigenti, pur rimanendo fedele alla tradizione del ristorante di mare affacciato sulla baia dei pescatori a sud dell’isola.
Per la serata di festa, Piccione ha scelto di sbaragliare gli ospiti con un mosaico di gusti e l’assoluta padronanza delle tecniche di lavorazione degli ingredienti (non solo di mare) che ha permesso di portare in tavola finger food memorabili come i “fake pomodoro”, oppure crostini con le cozze su un letto di ricotta e pomodorini confit, ma anche una vegana crema di carote e nocciole, e poi arancini di mare, sushi, cubotti croccanti di parmigiana di melanzane e molto, molto altro. Il tutto accompagnato da una accurata selezione di vini bianchi e rossi tra cui scegliere a seconda delle pietanze, rigorosamente serviti da personale preparato e – è doveroso sottolinearlo – sempre sorridente e attento.
Dopo una carrellata di squisiti dolci, anche questi fatti in casa, le celebrazioni si sono spostate all’esterno del ristorante per lo spettacolo dei fuochi d’artificio, immancabili protagonisti delle feste tradizionali a Malta.
A seguire il taglio della torta e le foto di rito con Salvatore Piccione al centro e, vicino a lui, come sempre, le colonne portanti del successo di questi primi dieci anni di T’Anna Marì: i figli, la famiglia, il «braccio destro e il braccio sinistro» della brigata Sebastiano Latina e Ademaro Amenta, in posa emozionati per prendersi gli applausi di chi ha sempre creduto in questa avventura, un sogno che ha saputo trasformarsi in realtà.
(Un ringraziamento speciale per il contributo fotografico va a Nicolò Agius Muscat)
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