Malta diventa sempre più patria dell’eccellenza culinaria. A dirlo non sono le recensioni di “semplici” clienti, bensì la famosa e rinomata guida Michelin, che per la prima volta ha attribuito la seconda stella a un ristorante dell’arcipelago.
A fregiarsi di questo importante riconoscimento è stato lo “ION Harbour” situato a Valletta e gestito da Simon Rogan, chef di fama mondiale detentore di altre tre stelle Michelin con il locale “Enclume” nel Regno Unito. E si sa, eccellenza chiama eccellenza. Così, il ristorante sotto la guida di Rogan e della sapiente brigata ha raggiunto l’ambiziosa seconda stella ad appena un anno dalla sua apertura, avvenuta nel marzo del 2023.
Sulla pagina Facebook del ristorante, lo “storico” primato è stato commentato con parole entusiaste: «Siamo immensamente orgogliosi e grati di aver ricevuto due stelle Michelin. È la prima volta nella storia di Malta. Un grazie immenso alla Guida Michelin».
Inoltre, lo staff ha tenuto a sottolineare i metodi all’avanguardia utilizzati nel ristorante: «Da quando Simon Rogan e il suo team hanno preso in gestione il nostro locale un anno fa, il nostro obiettivo principale è stato quello di garantire che le forniture e le operazioni quotidiane fossero meticolosamente considerate in termini di impatto ambientale e impronta di carbonio. Cerchiamo anche di essere connessi il più possibile con gli agricoltori, i pescatori e i produttori locali. Questo traguardo testimonia la dedizione e la passione di Simon, che ispira la nostra talentuosa squadra e ci ricorda di continuare a superare i limiti quotidianamente».
A far buona compagnia allo “ION Harbour” ci sono altri sei ristoranti nell’arcipelago, tutti fregiati con una stella Michelin: “Under Grain” e “Noni” a Valletta, “De Mondion” a Mdina, “Bahia” a Balzan, “Fernando Gastrotheque” a Sliema e “Rosamì” a St. Julinan’s.
Quello dell’arte culinaria è un settore in continuo miglioramento a Malta, come sottolineato dal direttore internazionale delle Guida Michelin, Gwendal Poullennec: «Gli ispettori hanno notato che lo spirito culinario maltese sta diventando sempre più gustoso e innovativo. Gli chef si stanno concentrando sulla gastronomia locale, portando in primo piano l’economia agricola dell’isola, consolidando un approccio più sostenibile alla cucina maltese. Piccoli orti stanno nascendo accanto ai ristoranti, consentendo agli chef di trarre vantaggio dai profumati prodotti locali del Mediterraneo».