La pandemia ha giocato un brutto scherzo anche ai prodotti alimentari di base, quelli che popolano quotidianamente le tavole di tutti noi. Parliamo del pane, del burro ed altri prodotti legati alla filiera lattiero-casearia che negli ultimi tempi hanno subito una forte impennata di costi.
La causa è riconducibile ai forti aumenti dei prezzi che pesano sulle tasche dei produttori a causa della carenza globale di materie prime e delle spese di trasporto volati alle stelle da quando il mondo si trova a fronteggiare gli effetti del coronavirus.
I fornitori si giustificano, spiegando che si tratta di una situazione globale, appunto, determinata da un’ampia gamma di fattori che incidono sulla filiera di approvvigionamento.
Questi includono la carenza di container cargo, porti di spedizione congestionati, carenza di dipendenti e aumento dei costi per il trasporto di merci e materie prime.
Le tariffe dei generi alimentari stanno spingendo l’inflazione al rialzo, e i dati forniti dall’Ufficio nazionale di statistica mostrano che l’indice dei prezzi al dettaglio su base annua è aumentato del 2,38% a novembre, rispetto al 2,31% di ottobre. I tassi di crescita più elevati sono stati registrati nel settore alimentare (4,50%).
Interrogata da Times of Malta, Malta Dairy Products (MDP), la società che produce prodotti caseari locali a marchio Benna, si è detta costretta ad aumentare i prezzi per coprire l’aumento dei costi dal mese di gennaio.
«L’azienda è riuscita a mantenere stabili i prezzi dei suoi prodotti a base di latte fresco negli ultimi mesi, anche se i mangimi e altre le materie hanno subito un significato aumento sul mercato internazionale» ha affermato MDP, aggiungendo però che dal 1° gennaio 2022, è stata costretta ad adeguare i prezzi di alcuni dei suoi prodotti. «Questa decisione è stata presa dopo che la compagnia ha sofferto l’aumento dei costi per alcuni mesi».
L’azienda assicura però che continuerà ad assorbire le tariffe maggiorate relative al latte bianco fresco, «considerando che è un prodotto essenziale consumato quotidianamente dalle famiglie maltesi e gozitane» ha concluso Malta Dairy Products.
Anche un portavoce di Golden Harvest, la storica industria maltese specializzata in prodotti da forno e prodotti di pasticceria dolce, ha affermato che, proprio come altri panifici locali, sono stati costretti ad aumentare i prezzi alla fine del 2021 per coprire i costi.
«Abbiamo cercato di affrontare gli aumenti ritardando il più possibile la crescita dei prezzi per non gravare sui consumatori. I costi però sono aumentati su tutta la linea e comunque ad oggi non stiamo in alcun modo aumentando i nostri profitti».