Risultati positivi per Heritage Malta nel primo semestre del 2023. Le recenti statistiche diffuse dal Ministero della Cultura indicano un significativo incremento dei visitatori presso i siti e i musei amministrati dall’agenzia nazionale che si occupa della tutela del patrimonio culturale locale, segnando una promettente ripresa per il settore.
Da gennaio a giugno di quest’anno, sono stati infatti in tutto 631.406 gli ingressi a pagamento registrati nelle varie attrazioni culturali gestite da Heritage Malta, in aumento di 16.366 unità rispetto allo stesso periodo nel 2019, proprio prima dell’arrivo della pandemia da Covid-19. Statistiche che, tra l’altro, non includono i siti temporaneamente chiusi a causa di importanti lavori di restauro, che erano aperti quattro anni fa.
A queste cifre, vanno aggiunti anche i 62.856 visitatori non paganti durante lo stesso periodo, tra cui studenti e anziani che hanno avuto accesso ai siti ed ai musei utilizzando pass speciali loro dedicati.
Un aspetto particolarmente incoraggiante di questa crescita è anche l’aumento della spesa pro capite dei visitatori, che è passata da 4,41 euro nel primo semestre del 2019 a 5,51 euro nello stesso periodo di quest’anno.
Positivi anche i ricavi totali dalla vendita dei biglietti e dagli acquisti nei gift shop dei vari siti che sono sono stati pari a 3.504.741,71 euro, in un aumento di 61.466,66 euro rispetto al 2019.
I cinque siti che hanno particolarmente catturato l’attenzione dei visitatori in questo periodo sono stati quelli di Gigantija, Hagar Qim, Fort St. Elmo, le Catacombe di San Paolo e Mnajdra.
In reazione ai dati incoraggianti registrati nel primo semestre di quest’anno, il ministro della Cultura, Owen Bonnici, ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dal personale di Heritage Malta che, oltre a contribuire nel rafforzare il prodotto turistico locale, si fa custode del ricco e diversificato patrimonio culturale maltese.