Un team di esperti del GAFI, il gruppo di azione finanziaria internazionale, è sbarcato a Malta per mettere in atto valutazioni decisive che potrebbero trascinare Malta fuori dalla grey list, l’elenco dei Paesi a maggior rischio di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
Secondo quanto riportato da Times of Malta, i funzionari dell’organismo internazionale dovrebbero fermarsi per tre giorni, durante i quali si incontreranno con una squadra governativa per discutere degli eventuali progressi svolti dal Paese nel campo della lotta al riciclaggio di denaro e crimini finanziari, determinando quindi se sia stato fatto o meno un lavoro sufficiente utile per l’uscita dalla lista grigia, dove era stata inserita a giugno 2021 in seguito ad un lungo percorso di controlli, ultimatum e pressioni internazionali.
Robert Abela all’epoca definì il provvedimento “immeritato ed ingiusto” ma, al tempo stesso, si dichiarò pronto a fare tutti i passi necessari per portare Malta fuori dal gruppo di economie internazionali ritenute sospette.
Proprio un mese fa, GAFI aveva preannunciato la sua visita ufficiale a Malta, in quanto lo Stato insulare sembrava progredire senza intoppi nel piano d’azione delineato e nella risoluzione delle problematiche riscontrate nel 2021.
All’epoca, in seguito alla diffusione dell’annuncio, Abela aveva però esortato calma e pazienza, per non dare alcun risultato come scontato.
Con la delegazione del GAFI presente in terra maltese, i prossimi giorni rappresenteranno quindi un punto cruciale per il destino dell’arcipelago, in quanto una valutazione positiva significherebbe l’uscita ufficiale dalla grey list, che potrebbe avvenire già nel mese di giugno, quando il gruppo di azione finanziaria internazionale terrà la prossima assemblea plenaria.