Il prezzo dei generi alimentari a Malta è cresciuto rapidamente negli ultimi mesi, persino di più rispetto alle medie registrate nell’intera eurozona.
La Banca Centrale di Malta ha analizzato la situazione e gli aumenti, individuando nei costi di importazione una delle maggiori cause che dovrebbero però, secondo gli esperti, ridimensionarsi a partire dalla seconda metà di quest’anno.
L’inflazione percepita sull’arcipelago ha raggiunto il picco del il 7,6% nel maggio 2022, dato maggiore di 1,2 punti rispetto alla media europea. Sono questi i numeri che emergono all’interno dell’ultimo report pubblicato dalla Banca Centrale di Malta, che prova a delineare la situazione futura dell’economia nazionale partendo dagli attuali.
Sull’inflazione maltese pesa per l’1,6% l’aumento dei generi alimentari, al momento in balia del caotico mercato internazionale e dei trasporti, più cari rispetto al passato.
La condizione di Malta, sottolinea la Banca Centrale, dipende soprattutto dalle importazioni estere, e questo la rende maggiormente “suscettibile” alle vicende internazionali, soprattutto quelle che hanno sconvolto gli ultimi mesi, rispetto ad altre nazioni. «Malta importa circa il 70% dei prodotti alimentari ed è quindi particolarmente sensibile all’andamento dei prezzi dei generi alimentari provenienti dall’estero e di altre materie prime che influenzano la produzione ed i costi di trasporto» si legge nel comunicato diffuso dall’istituto.
Cresce vertiginosamente, ad esempio, il prezzo di frutta e verdura, rispettivamente del 13,3% e del 19%; trend in salita anche per pane e cereali (+9%) e carne (5%) nei primi quattro mesi del 2022. La situazione risulta in ogni caso in linea con gli aumenti percepiti a livello globale, seppur maggiormente viziata, nel caso di Malta, dai costi di trasporto ed importazione.
Le famiglie maltesi hanno dovuto farsi carico di un costo della vita sempre più pressante, improvviso ed inaspettato, ma nei prossimi mesi si potrebbe già riuscire a riprendere fiato.
Nonostante il 2022 si sia avviato in modo drammatico, la Banca Centrale di Malta, nelle sue previsioni, ipotizza che il picco massimo sia stato già raggiunto, aspettandosi per fine anno, ma soprattutto per il 2023 ed il 2024, un’inflazione in discesa.