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La corruzione nel mondo degli affari a Malta? Rimane impunita, almeno secondo l’opinione di molti imprenditori dell’arcipelago.
A rivelarlo è un sondaggio dell’Eurobarometro, che sull’argomento ha intervistato 253 aziende maltesi specializzate in sei diversi settori commerciali.
Stando ai dati raccolti lo scorso mese di aprile, la corruzione a Malta rappresenterebbe il problema principale nello svolgimento degli affari per il 58% degli intervistati. Un dato che piazza il Paese alla settima posizione della classifica europea, dove la media si ferma al 34%.
Ad ostacolare il business ci sarebbero poi la difficoltà ad accedere a finanziamenti/crediti (56%) e la complessità delle procedure amministrative (53%).
La corruzione nel Paese sembrerebbe un problema diffuso per il 72% degli intervistati, identificando nel “finanziamento ai partiti politici in cambio di appalti pubblici o di favoritismi nella pianificazione delle politiche” una delle cause che influenzerebbe maggiormente il problema (45%). Una percezione che va in contrasto con tutto il resto d’Europa, che si attesta a 7 punti percentuali in meno.
Appena il 27% delle aziende locali ha inoltre ritenuto che la corruzione di alti funzionari sia punita adeguatamente, contro il 45% del 2019.
Non solo: per il 54% delle imprese il fenomeno è presente soprattutto negli appalti pubblici. Una percentuale nettamente alta se paragonata a Paesi come Danimarca, Finlandia e Irlanda, nei quali meno del 25% degli imprenditori pensa che la corruzione sia insediata nei bandi pubblici.
Secondo il 71% degli intervistati tra i giudici degli appalti pubblici ci sarebbero conflitti di interesse, e il 61% è convinto che le offerte collusive siano una pratica comune.
Sembra aumentare anche la sfiducia nel lavoro della giustizia; solamente il 30% delle aziende coinvolte nel sondaggio crede che i soggetti implicati in pratiche illegali vengano pesantemente multati o arrestati per mano dei tribunali.
Peggio di Malta fa invece Cipro, dove solo l’8% delle aziende intervistate pensa che la corruzione sia punita in maniera adeguata. Al contrario di Danimarca, Lussemburgo ed Estonia dove la corruzione appare come un fenomeno ben perseguito dalla legge.