Malta ha fatto il suo ingresso nella Top25 dei Paesi più costosi dove vivere. Purtroppo il potere di acquisto degli abitanti è rimasto indietro.
Secondo Business Insider, che riprende dati analizzati da Go Banking Rates, Malta ha fatto il suo ingresso nella classifica delle nazioni più care dove vivere.
Se è vero che la new entry ha fatto capolino «al 25esimo posto» questa non è nemmeno la notizia peggiore.
Si potrebbe infatti argomentare che questa classifica rispetta anche un certo livello di benessere del Paese, e sicuramente in parte è così.
Ma gli indici presi in esame sono due, uno è il “Cost of living index” (indice del costo della vita) e l’altro è il “Local purchasing power” (il potere di acquisto degli abitanti).
L’indice del costo della vita prende in esame dati di varia provenienza, come il costo delle abitazioni, dell’alimentare, la pressione fiscale e i costi del trasporto pubblico.
Nel primo indice Malta figura, appunto, al 25esimo posto, con un punteggio di 70,92. Per farsi un’idea al 24esimo posto figura il Canada con 72,48, al 23esimo gli Stati Uniti con 72,95 e al 22esimo la Germania con 74,35. Sul podio troviamo Islanda, Svizzera e Norvegia. L’Italia è al 20esimo posto con un punteggio di 79,06.
Le brutte notizie arrivano confrontando questo indice con quello del potere di acquisto degli abitanti. Malta ha un punteggio di 66,24. Che non è solo più basso di tutte e 24 le nazioni che la precedono in classifica, ma anche della maggior parte di quelle che la seguono: si trova infatti al 36esimo posto in classifica.
Se la posizione di Malta fa emergere una situazione stridente, quella dell’Italia è ancora più accentuata. Al 20esimo come costo della vita si ritrova al 33esimo come potere di acquisto.
In sintesi: il costo della vita è cresciuto fino a portare il piccolo arcipelago mediterraneo al 25esimo posto in classifica, ma il potere di acquisto degli abitanti continua a essere quello di un 36esimo posto in classifica. La differenza è quella che si avverte a fine mese e sulla quale molti expat fanno le loro scelte.