Il National Statistics Office di Malta (NSO) ha pubblicato le stime provvisorie relative al terzo trimestre del 2021 che mostrano come il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Paese sia in crescita nonostante il duro colpo inflitto dalla pandemia da COVID-19.
I dati, che registrano un incremento dell’11,9 pari a 394,4 milioni di euro in più rispetto al trimestre di luglio- settembre del 2020, superano così i 3.705,9 milioni di euro.
In termini reali, il PIL è aumentato del 9,7 per cento, dopo il calo del 10,9 per cento registrato invece lo scorso anno a causa della pandemia.
Le statistiche riflettono un aumento del Valore Aggiunto Lordo (VAL) pari all’11,6 per cento in termini nominali e del 9,6 per cento in termini di volume, rispetto al medesimo trimestre del 2020.
A trainare l’economia è il settore dei servizi che si posiziona in testa con un aumento del 10,9% nel quale rientrano i servizi di trasporto e magazzinaggio, commercio all’ingrosso ed al dettaglio, riparazione di veicoli, alloggio e servizi di ristorazione.
Segni positivi anche per l’industria che registra un +2,2 per cento ed per il settore delle costruzioni con un aumento del 4,8 per cento.
Fanalino di coda è il settore agricolo che, insieme a quello della pesca, vedono perdere l’11,3 per cento rispetto allo scorso anno.
Ad incrementare il PIL, oltre alle imposte nette sui prodotti, influisce la spesa intesa come sommatoria di tutti i consumi finali effettuati dalle famiglie, dalle organizzazioni senza scopo di lucro a servizio delle famiglie (NPISH) alle Amministrazioni pubbliche (GCF), nonché dalle esportazioni nette.
Rispetto al terzo trimestre del 2020, l’incremento di 394,4 milioni di euro del PIL nominale è il risultato di un aumento di tutti questi fattori insieme a quelli reddituali.
Infatti, come si evince dal report pubblicato dall’Ufficio Nazionale di Statistica, la crescita economica di 394,4 milioni di euro nel periodo di riferimento è stata raggiunta anche grazie a 125,3 milioni di euro relativi agli aumenti salariali, ai 181,3 euro di utili aziendali e agli ulteriori 87,8 milioni di euro entrati nelle casse dello Stato come tasse sulla produzione e sulle importazioni.
Considerando invece le attuali stime del Reddito Nazionale Lordo (RNL), che differisce dal PIL in quanto tiene conto solo delle entrate nette di compensazione, del reddito netto da capitale e delle imposte nette attive sulla produzione e sulle importazioni dall’estero, il valore del dato è stato stimato in 3.453,9 milioni di euro.