Prosegue il costante incremento del prezzo delle abitazioni in tutta l’Eurozona.
A confermarlo è Eurostat, attraverso il recente report che mette a paragone i dati registrati nel primo trimestre del 2021 con quello appena trascorso.
L’unica buona notizia è che a Malta le percentuali, sempre in crescita, sono state però leggermente inferiori rispetto alle medie europee, con un mercato immobiliare meno “aggressivo” rispetto alla situazione continentale.
Se, infatti, nei primi tre mesi del 2022, i prezzi di affitti e immobili sono aumentati del 9,8% nell’area continentale e del 10,5% nell’Unione Europea, a Malta sembrerebbero essere stati più “clementi”, fermandosi a quota +6,7%.
Si tratta di cifre importanti, che secondo l’agenzia statistica europea, rappresentano l’aumento più significativo per il continente a partire dal 2005, anno in cui è iniziato il monitoraggio.
Entrando ancora più nello specifico, in ben 17 Stati membri UE, lo sbalzo del mercato immobiliare ha vissuto un trend in salita superiore ai 10 punti percentuali nel primo trimestre del 2022, ponendo di conseguenza l’arcipelago maltese nella lista delle nazioni che hanno risposto meglio alla tendenza generale osservata. È significativo il paragone con i Paesi che, tra gennaio e marzo di quest’anno, hanno guadagnato il triste primato degli aumenti, ovvero Repubblica Ceca ed Estonia, in cui si è registrato rispettivamente un allarmante +24,7% e +21%.
Un dato perlomeno rassicurante, arriva dall’analisi dell’ultimo trimestre paragonato a quello del 2021 che, con +0,4%, ha individuato in Malta il Paese dove si è registrato l’aumento più basso dell’intera Unione Europea.
Il mercato immobiliare, evidenzia Eurostat, è in una curva ascendente da più di 10 anni, con costi in aumento registrati dal 2010 in 19 Stati membri; nello stesso arco temporale gli affitti hanno vissuto un +17% ed i prezzi delle abitazioni hanno toccato addirittura il +45%.
L’indice dei prezzi delle abitazioni (HPI) mostra le variazioni di prezzo degli immobili residenziali acquistati dai nuclei familiari (appartamenti, ville unifamiliari, ville a schiera, ecc..), sia di nuova costruzione che già realizzate, indipendentemente dalla loro destinazione d’uso e dai precedenti proprietari.