Nel 2018 dalle crociere sono sbarcati 632.739 passeggeri, con un calo del 5,6 per cento rispetto al 2017. Di questi, quasi il 67 per cento è proveniente dagli Stati membri dell’Unione Europea.
La fonte sono i dati amministrativi di Trasport Malta, che sono elaborati e pubblicati dal National Statistics Office. I passeggeri di sesso femminile sono stati la maggioranza (338.096). Per quanto riguarda l’età, la maggior parte dei passeggeri sono stati coloro tra i 60 e 79 anni, pari a 252.071, mentre i passeggeri di età compresa tra i 40 e i 59 anni, sono stati 199.803.
Nel 2018 ci sono state 310 crociere, con una media di 2.041 passeggeri per nave, nel 2017 c’erano state 342 crociere con una media di 1.959 passeggeri per nave.
Il calo nel 2018 non si riflette nell’ultimo trimestre 2018 che si è registrato un piccolo incremento. Infatti, se ci concentriamo solo sugli ultimi tre mesi del 2018 sono state effettuate 95 crociere, una in più rispetto all’anno precedente. I croceristi sono stati 191.192, il 2,1 per cento in più del corrispondente periodo nel 2017.
Sempre nel quarto trimestre, il 94 per cento dei croceristi sono stati solo passeggeri in transito. Solo 1.641 passeggeri hanno visitato Gozo, mentre 8.613 passeggeri hanno trascorso almeno una notte a bordo con la loro nave da crociera ormeggiata a Malta. In media, ogni nave ormeggiata a Malta ha trasportato 2.013 passeggeri, 21 in più rispetto all’anno precedente.
I passeggeri degli Stati membri dell’Unione Europea hanno compreso quasi il 67 per cento del traffico totale, principalmente dall’Italia, dalla Germania, dal Regno Unito e dalla Francia. Il numero totale di passeggeri provenienti da paesi fuori dall’Unione Europea sono 63.949, di cui il 38 per cento provenienti dagli Stati Uniti.
Chiaramente i croceristi destano alcune preoccupazioni: l’inquinamento di questi palazzi galleggianti con migliaia di persone che si avvicinano al centro di Valletta, la non permanenza negli hotel locali e un turismo mordi e fuggi di poche ore.