Lo spot “Miegħek f’kull ħin” diffuso dal servizio pubblico maltese ha suscitato numerose polemiche per i costi elevati di realizzazione della pubblicità trasmessa sulla tv nazionale e durante alcune conferenze annuali.
Il video narra la storia di una donna che entra in travaglio su un autobus, mentre il suo partner, avvisato dell’emergenza, rimane bloccato nell’ascensore dell’ufficio nel tentativo di correre in soccorso della futura mamma di suo figlio. Grazie all’aiuto tempestivo dei passeggeri e dei funzionari presenti sul mezzo, la donna riesce a contattare i servizi di emergenza e viene portata in ospedale.
In risposta all’interrogazione parlamentare sollevata dalla deputata PN Claudette Buttigieg, il Premier Abela ha rivelato che il video è costato complessivamente 19.550 euro, finanziati mettendo mano alle tasche dei contribuenti. Di questi, circa 4.500 euro sono stati spesi per gli attori, 5.000 euro per le riprese e 4.800 euro per la post-produzione.
Una cifra considerata spropositata dai numerosi utenti sui social accorsi a commentare il video, tra chi lo definisce «propaganda» e chi ironizza sulle note problematiche delle strade e dei servizi pubblici maltesi, ma “giustificata” dal Primo Ministro che ha sottolineato la qualità delle riprese e i risultati raggiunti: «lo spot ha ottenuto 300.000 visualizzazioni e circa 8.000 interazioni», riporta Times of Malta. Nelle ultime ore, forse per il clamore mediatico delle cifre, il numero di visualizzazioni su Facebook è aumentato fino a sfiorare le 900.000.