Il colosso dei voli low cost Ryanair ha scelto di consolidare ed ampliare la sua presenza su territorio maltese grazie alla creazione di un hub di manutenzione e riparazione dei velivoli (MRO) dopo l’intesa raggiunta con il governo.
L’annuncio è stato fatto nel corso di una conferenza stampa a Castille, alla presenza del Premier Abela, dei ministri e dei dirigenti della compagnia che hanno illustrato i dettagli del progetto, la cui realizzazione iniziale che accoglierà il primo velivolo è prevista per il prossimo mese di ottobre, a fronte di un investimento da 20 milioni di euro in grado di creare complessivamente 250 nuovi posti di lavoro nel Paese.
La compagnia aerea inizierà a svolgere le operazioni presso una struttura già esistente, prima di trasferirsi gradualmente presso il nuovo hangar che sorgerà all’aeroporto internazionale di Malta.
«Vogliamo consolidare la nostra presenza sul territorio, rafforzando ulteriormente l’impegno di Ryanair nei confronti di Malta. Inoltre, questa estate opereremo un numero record di 62 rotte, che andranno a stimolare la ripresa del turismo dopo la pandemia» ha affermato il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, appoggiato dal Primo Ministro Robert Abela che ha descritto l’investimento come «Un altro passo importante nella storia dell’aviazione del nostro Paese», sottolineando come la creazione di una struttura specializzata nella riparazione di aeromobili andrà a rafforzare ulteriormente il settore dell’aviazione civile a Malta, andando ad aggiungersi a quelle già esistenti marchiate Lufthansa Technik, SRT Malta e Medavia.
«Con la creazione di oltre duecento posti di lavoro, questo progetto contribuirà ad un incremento del 25% nel campo dell’occupazione nel nostro Paese» ha sottolineato Abela, affermando che saranno inoltre istituiti dei programmi per il miglioramento delle competenze tecniche dei lavoratori del settore.
Il ministro dell’Economia Silvio Schembri ha ringraziato Malta Enterprise per il suo sostegno nell’operazione e INDIS Malta per aver assegnato a Ryanair un terreno di 7.500 metri quadrati per la prima fase del progetto: «Sono in corso anche i lavori per la Taxiway Lim, nonché i colloqui per il Piano strategico della zona aeroportuale che vedrà l’area intorno allo scalo, oggi pressochè inutilizzata, cambiare drasticamente al fine di continuare a costruire un settore dell’aviazione sempre più competitivo».
Secondo il ministro dell’Energia Miriam Dalli, si è trattato di un “giorno molto significativo”, in quanto una delle più grandi aziende nel campo dell’aviazione globale sta dando fiducia a Malta investendo nel Paese: «Questo progetto dimostra ancora una volta la fiducia che gli investitori stranieri hanno in Malta come Paese che attrae aziende di qualità che vengono ad operare, investire e continuare a crescere in questo territorio».