Nonostante Malta abbia superato la temutissima valutazione del Moneyval, tre Paesi continuano a spingere affinché Malta entri in grey list, ovvero nell’elenco delle nazioni a maggior rischio di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
Dopo che Malta non è risultata “non conforme” o “parzialmente conforme”, ben 20 Paesi spingono affinché non sia inserita nella lista grigia del FATF (Financial Action Task Force).
I rumors di un inserimento in questa lista, se fondati, avrebbero esclusivamente delle radici politiche, in quanto i casi di non conformità per Malta secondo Moneyval sarebbero zero.
Non è mai accaduto sino ad ora che un Paese a zero casi di non conformità sia entrato in lista grigia, di solito sono presenti varie valutazioni di “basso livello di efficacia” e di non conformità.
Malta presenta infatti zero casi di non conformità, e solo 3 tre punti “basso livello di efficacia”.
L’unico paese inserito in grey list è stata l’Islanda, che infatti presentava due non conformità e ben sei “livelli bassi di efficacia”.
Anche gli USA nonostante quattro non conformità, attualmente non sono in lista grigia.
Il governo maltese nella figura del Ministro delle Finanze Clyde Caruana, ha espresso tutte le sue perplessità in merito a questa vicenda, dichiarando che: «Malta guarderà al proprio interesse nazionale e all’interesse del popolo maltese».
I 3 paesi in questione sarebbero gli USA, il Regno Unito e la Germania.
Starebbero inoltre facendo pressioni sugli altri 36 paesi aderenti al FATF-GAFI per non appoggiare Malta.
Il governo maltese starebbe prendendo in considerazione di non appoggiare una serie di iniziative dell’Unione Europea che coinvolgerebbero USA, Regno Unito e Germania, alle quali servirebbe un voto unanime da parte del Consiglio Europeo.
Una prima decisione da parte del FATF ci sarà il 15 Luglio.
(Fonte: maltatoday.com.mt)
Il Governo deve salvaguardare il popolo Maltese e l’economia dell’arcipelago senza ascoltare e seguire chi a tutti i costi ci vuole portare all’elemosina. Malta deve assolutamente ritornare al PIL prima del covid, l’Europa vuole bloccare gli investitori stranieri che vengono a investire a Malta per via della tassazione agevolata costringendo le banche a una burocrazia interminabile per aprire un conto Compagnia, il Governo dovrebbe intervenire con una legge come ha fatto con i dipendenti, chi lavora e ha una busta paga, conto aperto subito, chi apre una ltd ed ha tutto in regola, contratto casa abitazione, contratto magazzino, contratti di lavoro a Malta certificato VAT, “conto subito” e no otto mesi di attesa, in questo caso chi è installato a Malta e non ha il conto della propria società, senza la possibilità di poter fare bonifici è costretto a pagare affitti casa, magazzino, car, benzina ecc.. in contanti, e il Governo non incassa il VAT e si agevola il movimento di pagamenti in contanti, occhio a chi ci vuole sottomettere, se l’Europa non sa come amministrare il proprio paese penso che il Governo Maltese è disposto a dare lezione di economia a questi sapiendoni che hanno fatto fallire i propri cittadini con tasse e sopratasse che il alcuni paesi superano il 65% sui benefici e il 60% del pagamento contributivo sullo stipendio, il datore di lavoro paga uno stipendio di mille euro, ne deve versare circa 600 allo stato per i contributi, in più tasse sui rifiuti e tasse sulla prima casa e super tasse sulla seconda casa, assicurazioni alle stelle ecc…ecc…