La tanto temuta decisione sembra essere stata presa, nel primo pomeriggio di mercoledì The Financial Action Task Force (FATF) in assemblea plenaria ha deciso di mettere Malta nella temuta grey list.
«È una decisione immeritata e ingiusta», ha dichiarato il premier Robert Abela.
Un duro colpo per l’isola che potrebbe avere delle ripercussioni non indifferenti sull’economia del paese, sede di moltissime aziende di betting e iGaming.
L’altro nuovo entrato in grey list sarà la Romania.
Malta andrà a tenere compagnia a paesi come la Siria, lo Zimbawe, l’Uganda, il Gana, e paradisi fiscali come Isole Cayman e Panama, noti per la loro attività di riciclaggio di denaro sporco.
Nel voto di mercoledì, che per regolamento non ha permesso a Malta di votare, ha visto 37 giurisdizioni e due organizzazioni regionali che compongono il FATF.
Al momento non esiste alcuna comunicazione ufficiale del FATF, ma come già successo in passato sembrerebbe una mera formalità, la decisione è stata già presa.
Verrà infatti presentata una richiesta ufficiale ad ogni singolo componente del FATF, per confermare l’entrata in grey list di Romania e Malta.
Come già scritto in un nostro recente articolo, USA, Regno Unito e Germania sono stati i paesi che più hanno spinto per questa decisione.
Una volta ufficializzata questa decisione Malta avrà l’obbligo di colmare le carenze in merito al riciclaggio di denaro e firmare un impegno.
Tutto ciò comporterà per l’isola quello che la FATF chiama “monitoraggio rafforzato”.
Esiste anche una lista nera composta solamente da Iran e Corea del Nord.
In passato l’Islanda che era finita anch’essa in grey list nel 2019, era riuscita ad essere rimossa in meno di un anno.
Risulta quindi chiaro che gli sforzi fatti da Malta per colmare le sue lacune in tema di riciclaggio non siano bastate per evitare la lista grigia.
Io l’avevo detto che l’Europa sta facendo di tutto a creare problemi affiche’ non arrivano investitori per via della tassazione agevolata, ma loro non si chiedono perche’ gli investitori scappano, da Germania, inghilterra e altri paesi europei? Le Aziende non ne possono piu’ di pagare tasse impossibile a mantenere una vita dignitosa, gli Stati sono piu’ che partener delle aziende incassando piu’ del 70% sul beneficio. La prima cosa da fare e’ aprire i conti bancari subito a tutti coloro che aprono in regola con i documenti richiesti una Compagnia a Malta, come si e’ fatto con i dipendenti stranieri in possesso di una busta paga, cosi facendo i titolari di una compagnia per qualsiasi pagamento usera’ il bonifico bancario per pagare affitti e altre spese inerente l’attivita’, inoltre lo Stato Maltese incassera’ il VAT e ci sara’ piu’ controllo, ad oggi aprire un conto compagnia con i documenti richiesti in regola le banche prendono dai sei mesi a un anno per aprirgli il conto, come pensate che i direttori pagheranno le loro spese?, in contanti, Ma vi sembra giusto aspettare tutto questo tempo? si eviterebbero tanti problemi. il Governo deve darsi una mossa e non abbassare la testa all’Europa che ci vuole all’elemosina perche’ i loro conigli scappano e vengono da noi perche’ pagano meno tasse. Rosario Cutuli