Un totale di 194 milioni di euro ricavati dalla vendita dei passaporti maltesi è finito nelle casse del nuovo Fondo nazionale sociale e di sviluppo, per il periodo compreso tra luglio 2016 e giugno 2017.
Altri 83,3 milioni di euro sono stati invece trasferiti nel fondo consolidato, che finanzia direttamente la spesa pubblica. Le cifre sono state pubblicate come parte del quarto rapporto annuale del gestore del progetto «Citizenship by investment» (IIP), il discusso programma la vendita della cittadinanza maltese ai ricchi di tutto il mondo. Ai richiedenti sono stati venduti i passaporti al costo di 650.000 euro, ai quali si aggiungono ulteriori investimenti per 350.000 in immobili e ulteriori 150.000 in strumenti finanziari.
Gli “incassi” dell’anno hanno generato anche ricavi per 16,4 milioni destinati a Identity Malta, l’agenzia che gestisce l’IIP, e 13,2 milioni per Henley & Partners, il cosiddetto “concessionario” che ha progettato il programma e al quale spetta un 4% su tutte le applicazioni IIP andate a buon fine.
Ciò significa che dal lancio dell’IIP fino a giugno 2017, un totale di 249 milioni di euro è stato trasferito al Fondo sociale e di sviluppo, mentre poco più di 106 milioni di euro sono stati trasferiti nel fondo consolidato. Henley ha intascato invece ricavi per 19 milioni di euro, sempre dall’introduzione di IIP, a inizio 2014. Altri 110 milioni di euro sono conservati in un fondo temporaneo e ancora in attesa di destinazione.
In quattro anni ci sono stati 566 richiedenti che hanno ottenuto la cittadinanza maltese. Considerando che il numero, esclusi i parenti e altre persone a carico, non può eccedere i 1.800 per l’intera durata dell’IIP, la cifra rappresenta il 31,4% dell’obiettivo indicato.
Come negli anni precedenti, il maggior numero di richiedenti arriva dall’Europa, seguono Asia e Medio Oriente.
Le 386 domande ricevute nel periodo 2016-2017 hanno incluso un totale di 1.409 persone, con una media di tre persone per ogni pratica.
Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, la stragrande maggioranza degli edifici, l’88%, è stata presa in locazione mentre il restante 12% è stato acquistato. La località più popolare per le case acquistate è St Julian’s, seguita a breve distanza da Sliema: questa area di riferimento, insieme a Swieqi, detiene il 78% delle proprietà acquisite da richiedenti IIP. Maggiormente distribuiti su tutta l’isola sono invece gli affitti, che includono 30 città: Sliema spicca nella speciale classifica con il 38%, mentre un 4% dei nuovi cittadini ha scelto Gozo.