Continuano a non brillare del tutto le performance del mercato immobiliare maltese che, già come vi avevamo raccontato quasi due mesi fa, registra nel mese di febbraio 2023 un calo – seppur relativamente lieve – del numero degli atti di compravendita (931), ma non in quello dei compromessi di vendita (1.032) di immobili residenziali, toccando rispettivamente un’involuzione del 12,8% nel primo caso ed un’evoluzione del 6,9% nel secondo, rispetto ai dati registrati nello stesso mese dell’anno precedente.
Sempre secondo i numeri forniti dall’Ufficio Nazionale di Statistica (NSO), il valore delle 931 operazioni di compravendita si aggirerebbe attorno ai 239 milioni di euro, ovvero circa il 6% in meno rispetto a febbraio 2022, ma comunque in positivo rispetto alla cifra raggiunta nello stesso mese del 2021 (196.3 milioni).
Dal punto di vista anagrafico, il 92,5% (861) dei contratti di compravendita ha coinvolto acquirenti privati, mentre la restante parte è stata finalizzata da imprese.
Proprio in merito agli atti che hanno coinvolto le persone o famiglie che hanno deciso di acquistare casa, il valore complessivo degli accordi si aggirerebbe intorno ai 186,7 milioni di euro, pari al 78,1% del giro d’affari complessivo delle operazioni di compravendita immobiliare.
Analizzando più approfonditamente i dati forniti dal NSO, a conferma del trend degli ultimi anni, emerge chiaramente come il maggior numero di contratti di compravendita riguardano il distretto Northern Harbour, con quasi il doppio (250) delle operazioni rispetto agli altri 5 cluster, seppur decisamente a rilento rispetto al medesimo mese dell’anno scorso (316). Fanalino di coda il distretto occidentale, fermo a quota 95, ancor meno rispetto all’anno precedente (104).
Il maggior numero di atti di compravendita è stato registrato ad Hamrun, Pietà, Santa Venera, Msida, Birkirkara e Qormi, mentre le località meno “popolari” sono state Valletta, Floriana e Marsa.
I compromessi di vendita per immobili residenziali, stipulati nel febbraio del 2023, hanno registrato un aumento del 6,9% rispetto all’anno precedente, ed hanno riguardato per il 91,5% dei casi singoli acquirenti, ovvero nuclei famigliari (944 contratti), mentre la restante parte era connessa alle imprese.
Il maggior numero di compromessi di vendita (312) ha riguardato immobili residenziali situati nel distretto Northern Harbour, mentre quelle più basse sono state rilevate nel distretto occidentale.
Anche in questo caso, le località più “gettonate” sono state Hamrun, Pietà, Santa Venera, Msida, Birkirkara e Qormi, mentre a chiudere la classifica ci sono Balzan, Iklin e Lija.