Dopo quasi un anno Malta potrebbe riuscire finalmente ad essere eliminata dalla grey list del GAFI, il gruppo di azione finanziaria internazionale.
Per ora si tratta di una possibilità ma, nonostante la situazione attuale possa far sperare per il meglio, il primo ministro Abela, tramite una conferenza stampa tenuta dal suo ufficio, ha esortato alla prudenza: «menzionare le date è un errore e saremo cauti», sono queste le parole scelte da Abela che, sottolineando il concetto e riferendosi alle promesse fatte dal suo rivale politico Bernard Grech ha anche aggiunto «Altri hanno detto che ci avrebbero tolto dalla lista grigia in 100 giorni».
La grey list è un elenco stilato dal GAFI che ha come scopo il monitoraggio di Paesi considerati sospetti riguardo problemi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
Si iniziò a parlare del pericolo di entrare nella grey list sin dal febbraio 2020 quando la MFSA (Malta Financial Services Authority) segnalò l’assenza di misure e supervisioni idonee alla lotta ai crimini finanziari; nel corso dello stesso 2020 il rischio dell’ingresso in grey list si intensificò fino ad arrivare ad un ultimatum imposto da Moneyval, la sezione europea del GAFI: Malta avrebbe dovuto risolvere i problemi preesistenti e fornire tutte le risposte adeguate entro ottobre 2020.
Sebbene la valutazione finale di Moneyval fosse positiva alcune pressioni di tipo più politico che finanziario interne al GAFI (gli attori protagonisti furono in particolare gli Stati Uniti, la Germania ed il Regno Unito) portarono Malta al tanto temuto ingresso in grey list. La stangata arrivò proprio il 24 giugno del 2021, commentata all’epoca da Robert Abela come «Decisione immeritata ed ingiusta».
Oggi, a quasi un anno di distanza dal provvedimento preso dal GAFI, Malta si avvicina realmente all’uscita dalla grey list. Il GAFI ha difatti annunciato nella giornata di venerdì 4 marzo che lo stato insulare sembra aver raggiunto gli standard necessari richiesti ed è prevista una visita in loco entro giugno proprio per verificare l’effettiva applicazione e funzionalità delle misure elaborate.
Un altro dato che fa ben sperare è la tempistica dell’annuncio e della visita, in quanto dal 12 al 17 giugno avrà luogo una plenaria del GAFI con sede a Berlino. La sessione in questione potrebbe essere proprio il luogo in cui Malta vedrà il riconoscimento finale del lavoro svolto.
La Camera di Malta ha accolto la notizia con entusiasmo, esortando le Autorità a restare concentrate ed impegnate in questo processo, dichiarando anche che «questo è un imperativo per ripristinare la reputazione di Malta come giurisdizione finanziaria».