La Commissione PANA ha approvato un nuovo programma di linee guida per favorire un maggiore controllo e la regolamentazione delle tecnologie emergenti, comprese le valute virtuali e la moneta elettronica. La misura riguarda da vicino Malta, dato che il Governo ha fatto da apripista per l’utilizzo della cripto-valuta e la tecnologia finanziaria conosciuta come FinTech, molto diffusa nel mondo del gaming online.
Il gruppo di lavoro del Parlamento europeo, che si occupa di anti-riciclaggio e lotta all’evasione, mette però in guardia sui rischi concernenti queste tecnologie, e preme per una maggiore attenzione politica che sia mirata all’imposizione di regole e limitazioni ben definite.
La Commissione chiede in particolare un’analisi approfondita che identifichi la potenzialità delle nuove tecnologie e dei prodotti finanziari a essere utilizzabili come veicolo per il riciclaggio di denaro, facendo seguire le opportune disposizioni per prevenire nuovi illeciti finanziari.
La nuova iniziativa della PANA potrebbe essere vista come l’ennesima stoccata nei confronti di Malta, finita ripetutamente nel mirino per la sua fiscalità agevolata e per la scarsità di controlli che negli ultimi anni hanno incentivato l’arrivo di numerose imprese, oltre che per il ritardo nel recepire le direttive europee in materia di anti-riciclaggio.
Nell’ultima seduta la Commissione ha anche dato il via libera ad una relazione che analizza le violazioni del diritto comunitario certificate negli ultimi 18 mesi.