Malta ha chiesto all’Unione Europea l’apertura di «corridoi turistici» sicuri tra i Paesi o le regioni UE che hanno gestito con successo la pandemia da Covid-19.
La richiesta è parte dei 6 punti presentati dal Ministro del turismo Julia Farrugia Portelli nel corso di un incontro (virtuale) tra omologhi dei Paesi Ue.
La Portelli ha sostenuto che non bisogna attendere un vaccino per poter far ripartire in sicurezza il settore turistico.
Waqt konferenza inter-ministerjali li saret illum b'mod virtwali bejn il-Ministri kollha tat-turiżmu fl-Unjoni Ewropea…
Posted by Julia Farrugia Portelli on Monday, April 27, 2020
Le 6 proposte di Malta per un’azione a livello UE per rilanciare l’industria turistica:
- Un forte impegno per riaprire il settore turistico, compresi nuovi protocolli per voli, accoglienza e intrattenimento per gestire efficacemente i rischi presentati da COVID-19.
- La designazione di corridoi sicuri tra territori e regioni che, come Malta, hanno gestito con successo la pandemia.
- Sovvenzioni dell’UE all’industria del turismo come investimento per una più ampia ripresa delle economie.
- Aiuti finanziari dell’UE alle compagnie aeree, tenendo presente che l’aviazione è il principale ponte di Malta verso il mondo esterno.
- Una chiara strategia dell’UE sulla direttiva sui viaggi “all inclusive” che riconosce i diritti dei consumatori ai rimborsi ma protegge anche il settore dei viaggi dal collasso.
- Investimenti nella riqualificazione della forza lavoro e nell’aggiornamento del prodotto turistico per rendere l’industria più sostenibile
Malta ha anche sottoscritto un’appello lanciato alla Commissione Europea da Italia, Grecia, Portogallo, Cipro, Bulgaria e Spagna perché il settore turistico venga sostenuto economicamente fino alla ripartenza delle attività.