Dall’Europa arriveranno nuovi fondi, intanto si possono continuare ad utilizzare le agevolazioni esistenti, scrive Stefano de Stalis.
È incoraggiante ascoltare la voce degli italiani che operano a Malta. Nonostante il periodo di rallentamento dell’economia che comunque nell’isola non è così grave come in altri Paesi, molti imprenditori non si perdono d’animo e cercano di prepararsi al meglio per la ripartenza.
Solo per fare qualche esempio, ci ha chiamato un’imprenditrice che opera nella distribuzione di macchine per la purificazione dell’acqua che ora si sta riorganizzando per cambiare clientela e rivolgersi ai privati, sta studiando nuove forme di commercializzazione e presentazione dei prodotti. Ci ha contattato il proprietario di una pizzeria che sta adottando nuove strategie di marketing, preparazione per asporto, consegna a domicilio e formazione online.
Chi invece si reinventa nel settore del turismo online creando un nuovo sito di commercio elettronico, oppure iniziando una nuova attività di trasformazione nel settore alimentare.
Ci ha chiamato un architetto che opera nel settore delle costruzioni di case che sta progettando un piano per iniziare una nuova attività di nicchia nel settore della costruzione di infrastrutture sanitarie.
Chi invece ha dovuto chiudere con il ristorante e si sta reinventando con un’attività di import dall’Italia impegnato a studiare nuovi mezzi per pubblicizzare i prodotti e farsi conoscere dai supermercati. Chi invece con il proprio salone di bellezza sta pensando a come riaprire offrendo un servizio con nuove opportunità per i clienti ed in piena sicurezza.
Insomma gli italiani a Malta sono tutto un fermento, si stanno muovendo con nuove idee ma anche con dubbi e con la necessità di verificare se i loro progetti stanno realmente in piedi dal punto di vista del mercato e sul piano finanziario.
Ci può fare un budget per capire quanto ammonteranno i costi da sostenere e se la nuova attività potrà produrre profitti in un tempo ragionevole? È possibile avere un piano, fare delle indagini per capire chi saranno i nuovi clienti e quanto sono disposti a pagare il nuovo servizio? Ci sono dei contributi a fondo perduto? Quanto tempo ci vuole per ottenerli?
Queste alcune delle domande che gli imprenditori o gli aspiranti tali ci fanno.
La possibilità di ottenere fondi dallo Stato o dall’Unione Europea costituisce un grande appeal visto che la liquidità rimasta nelle tasche è stata erosa in questi mesi di fermo. Si affianca alla possibilità di accedere al finanziamento bancario che oggi à facilitato dalla garanzia pubblica e dal basso tasso di interesse. Purtroppo alcuni rimangono delusi perché non possiamo nascondere che gli incentivi pubblici non sempre arrivano, le procedure a volte sono lunghe, a volte mancano i requisiti, altre volte non si raggiunge un punteggio sufficiente per l’approvazione. Occorre pazienza e fiducia ma una percentuale di rischio c’è sempre.
Dall’Europa arriveranno nuovi fondi, intanto si possono continuare ad utilizzare le agevolazioni esistenti, anche cofinanziate dai fondi governativi, per alcuni dei quali oltretutto sono state prorogate le scadenze a seguito del COVID 19.
Ad esempio, la “Divisione Strumenti di sostegno e Supporto” (Measures and Support Division) del Ministero degli Affari Europei ha aggiornato recentemente le scadenze per alcuni bandi di contributo che vanno sotto il nome di “Business Enhance Grant Schemes”. Di seguito vi abbiamo riportato quelle che si riferiscono alle prossime date in modo che possiate cominciare prima possibile a presentare le domande, meglio non aspettare l’ultimo momento.
Il 29 Maggio 2020 e il 30 giugno 2020 a mezzogiorno scadono i bandi su progetti:
- Di ricerca e innovazione, studi di fattibilità, innovazione di processo (RD&I Grant Scheme).
- Per investimenti in start-up per lo sviluppo di nuove idee e la creazione di nuove imprese, inclusi gli incubatori (Start-Up Investment Grant Scheme).
- Per la promozione dell’imprenditoria e della competitività delle piccole e medie imprese (SME Growth Grant Scheme).
Il 15 maggio 2020, il 29 maggio 2020, il 17 giugno 2020 e il 30 giugno 2020 a mezzogiorno scadono i bandi per il:
- Sostegno delle spese di consulenza inclusa quella per la redazione di un piano di impresa (SME Consultancy Services Grant Scheme).
- Supporto allo sviluppo di prodotti di Innovation Communication Technology (ICT) e per la realizzazione e l’implementazione di siti di commercio elettronico (e-commerce Grant Scheme).
Il 29 maggio 2020 e il 30 giugno 2020 a mezzogiorno scadono i bandi per:
- La diversificazione e l’innovazione delle attività produttive (SME Diversification and Innovation Grant Scheme)
- Il supporto ai processi di internazionalizzazione delle imprese (SME Internationalization Grant Scheme).
Infine riportiamo le scadenze su alcune misure comprese tra gli strumenti previsti da Malta Enterprise, il braccio operativo del Governo. Sono le misure che insieme a quelle di “Business Enhance”, hanno maggiormente creato interesse da parte delle imprese perché supportano l’avvio di nuove attività.
- Business Start: 30 ottobre 2020 data finale per l’invio della domanda di contributo.
- Microinvest: la data di scadenza è stata di recente estesa a seguito del COVID 19 dal 25 marzo 2020 al 30 aprile 2020.
- Startup Finance 2020: disponibilità dei fondi fino al 31 dicembre 2020.
Le agevolazioni di cui abbiamo parlato sopra vengono messe a disposizione per le imprese che ne fanno richiesta sotto forma di contributo a fondo perduto, credito d’imposta o attraverso un piano di rimborso annuale a tasso definito.
Se avete bisogno di un aiuto per la pianificazione dei vostri progetti o avete bisogno di una mano per l’individuazione degli strumenti più idonei e per la predisposizione delle domanda di contributo sui bandi attualmente aperti, potete inviarci una e-mail all’indirizzo riportato qui sotto.
Stefano De Stalis
Responsabile Affari Europei e Aiuti di Stato
Sheltons Malta Ltd
[email protected]