Dopo un ciclo di articoli pubblicati tra il 2019 ed il 2020 riparte la rubrica “Finanziare il tuo progetto” sul tema dei fondi pubblici per le imprese e per le organizzazioni di volontariato. Ne parliamo in vista della nuova programmazione nazionale ma anche di alcune misure in fase di definizione, in parte confinanziate dal Fondo Sociale Europeo.
A Malta ci sono vari canali di intervento che supportano iniziative imprenditoriali sia per coloro che si approcciano alla fase di start-up sia per le imprese che si stanno consolidando sul mercato. Ed i settori di intervento spaziano dalla formazione, alla acquisizione di macchinari e strumentazioni, alle spese di avvio di una start-up, alla registrazione di un brevetto, alle attività di ricerca e sviluppo fino agli aiuti per le assunzioni di particolari categorie di lavoratori, alla scrittura di un business plan e alle attività di consulenza.
I gestori di questi fondi sono entità governative o dipartimenti del governo stesso. Ognuno con strumenti specifici da applicare a seconda dell’intervento che ogni singola impresa intende fare.
Oggi parliamo di A2E (Access to Employment) che è uno strumento che ha l’obiettivo di promuovere l’assunzione di personale nelle aziende che hanno sede a Malta. Ne parliamo anche perchè lo scorso 23 gennaio 2023 è stata pubblicamente lanciata la Nuova Politica di Coesione 2021-2027 che prevede tra gli altri l’apertura di un nuovo bando che consente di presentare domande di contributo fino a fine dicembre 2027. Sono stati stanziati in tutto 168,3 milioni di euro attraverso una misura confinanziata dal Fondo Sociale Europeo e dal Governo di Malta a copertura di diverse tipologie di intervento.
Addentriamoci ora nei punti più importanti dell’A2E. Cerchiamo di capire come può essere utilizzato questo strumento a vantaggio di un’impresa che opera a Malta.
Innanzitutto è bene sottolineare che lo strumento è diventato nuovamente operativo dal 24 gennaio 2023 e copre in parte il costo di assunzione di alcune categorie di persone in cerca di lavoro, che sono disoccupate o che comunque non sono attive.
Il contributo previsto è a fondo perduto, è previsto per un periodo di tempo e verrà assegnato tenendo conto dell’ordine di arrivo e della disponibilità complessiva delle risorse che per questo strumento è di 12 milioni di euro.
Le imprese che richiedono il contributo attraverso la misura A2E avranno diritto a ricevere un sussidio di 110.93 euro a settimana per ogni nuova assunzione, per un periodo di 52 settimane o 104 settimane, a seconda del gruppo target. Per le persone disabili regolarmente registrate in base alla legge nazionale, viene previsto invece un contributo di 166,40 euro a settimana per un massimo di 156 settimane.
Vediamo ora quali sono le categorie di persone che possono essere assunte attraverso questa misura.
I seguenti gruppi target si riferiscono a persone svantaggiate, con una durata di assistenza ammissibile di 52 settimane:
- persone di età pari o superiore a 24 anni, disoccupate/inattive per i sei (6) mesi precedenti;
- disoccupati di età compresa tra 15 e 24 anni che in precedenza avevano partecipato e completato un percorso di formazione attraverso una delle misure previste da Jobsplus (agenzia pubblica per il lavoro e per la formazione) e che vengono assunte per la prima volta dopo il loro completamento;
- ogni persona che vive in qualità di single e che ha una o più persone a carico e non a tempo pieno;
- persone disoccupate, di età pari o superiore a 24 anni, che non ha raggiunto un’istruzione secondaria superiore o una qualifica professionale (ISCED 3);
- persone di età superiore ai 50 anni che non hanno un lavoro.
I seguenti gruppi target si riferiscono a persone gravemente svantaggiate, con durata di assistenza ammissibile di 104 settimane:
- Persone che sono state disoccupate/inattive per i 12 mesi precedenti, che appartengono ad una delle categorie di cui ai punti 3 e 5 di cui sopra;
- Qualsiasi persona di età pari o superiore a 24 anni che sono state disoccupate o inattive nei precedenti 24 mesi.
Le persone disabili possono beneficiare di 156 settimane di assistenza se sono regolarmente registrate come tali secondo la legge nazionale.
Le domande di contributo possono essere presentate entro la fine di dicembre 2027 e nel caso il budget sia completamente impegnato, la misura verrà chiusa prima del termine.