Le proposte del Presidente francese sulla tassazione ai colossi del settore digitale che operano in Europa non rientrano negli interessi di Malta: a dichiararlo è stato l’ex Primo Ministro e attuale eurodeputato Alfred Sant, parlando alla tv France 24.
Sant si è detto contrario ad un sistema fiscale armonizzato in tutta Europa, come chiesto da Macron, perché – a suo dire – questo ridurrebbe la flessibilità dei paesi UE più piccoli e periferici nell’attirare investimenti in entrata.
Il governo francese chiede di far pagare un’imposta proporzionale al giro di affari per tutti i giganti di Internet che operano in Europa, ma secondo il parlamentare europeo laburista Sant questo dovrebbe essere realizzato prima su base nazionale e in seguito, eventualmente, su base europea: «Ci sono strumenti che già esistono a livello nazionale per determinare una nuova tassazione alle imprese digitali. Ogni Stato può conoscere i nomi di tutte le società, il loro fatturato, i profitti e le imposte versate».
Sant ha infine ricordato che anche negli USA, all’interno di ogni stato della federazione, esiste un margine di manovra in materia fiscale, e che a nessuno è mai stato imposto di seguire regole valide per tutti.