Il Governo ha annunciato l’istituzione di un’unità specializzata di contrasto all’impiego illegale di lavoratori extracomunitari.
Come scrive il quotidiano in lingua inglese Times of Malta, l’annuncio è arrivato attraverso un avviso pubblico. Il nuovo organismo sorgerà all’interno di Identity Malta, l’agenzia statale che si occupa di questioni relative a passaporti, documenti di viaggio e di identità, e permessi di soggiorno.
L’unità sarà incaricata a effettuare ispezioni per scovare eventuali dipendenti o studenti di paesi extra UE che vengono fatti lavorare senza tutele, con l’autorizzazione a intervenire senza preavviso, in qualsiasi momento ragionevole, in qualsiasi luogo di lavoro. Attenzione verrà data anche alla formazione scolastica privata e a distanza.
Le ispezioni a campione saranno effettuate in coordinamento con la polizia, e i tentativi di impedire all’unità di svolgere i propri compiti, o il rilascio di informazioni false, potrebbero comportare una multa fino a 5.000 euro e la reclusione fino a sei mesi.
L’iniziativa del governo nasce da una preoccupazione crescente sul lavoro in nero e precario a Malta: questione sollevata di recente anche dal segretario del sindacato nazionale UĦM Voice of the Workers, Josef Vella.