Le limitazioni alle attività lavorative attuate a causa della pandemia di Covid-19 hanno portato, nei primi sei mesi del 2020, ad una diminuzione del 30% degli infortuni sul lavoro rispetto allo stesso semestre dello scorso anno.
Il National Statistics Office di Malta ha pubblicato nella mattinata di mercoledì 21 agosto un report che ha rivelato il numero e la tipologia degli infortuni sul lavoro avvenuti nel Paese tra il gennaio e il giugno 2020.
I lavoratori che hanno subito un infortunio non mortale nei primi sei mesi dell’anno sono stati 1.108, circa il 30% in meno rispetto ai casi rilevati nello stesso periodo del 2019. Il numero particolarmente inferiore è verosimilmente da attribuire alle limitazioni che hanno caratterizzato le attività lavorative durante i primi mesi della pandemia di Covid-19.
I settori più a rischio infortunio si confermano quello dell’edilizia e dell’industria manifatturiera, nei quali operano circa un infortunato su 3, mentre le parti del corpo più a rischio sono risultate essere gli arti superiori e inferiori, colpiti nel 70% dei casi.
Gli incidenti mortali avvenuti durante le attività lavorative segnalati all’OHSA (ente nazionale maltese responsabile per la sicurezza e la salute sul lavoro) nel periodo analizzato sono stati 3, stesso numero di incidenti mortali che si sono verificati nel corso di tutto il 2019.
È possibile visualizzare il report al seguente link.